É caccia al "randellatore" seriale

Domenica 25 Settembre 2016 di La polizia sta analizzando le immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza
Il "randellatore" seriale a breve potrebbe avere un nome e un volto. L'uomo giovedì notte ha aggredito e rapinato, tra l'Arcella e il centro storico, tre giovani ciclisti. Studenti universitari che sono stati prima colpiti in testa con una bottiglietta di birra, e poi presi a calci e pugni. I poliziotti della Squadra mobile, coordinati dal vice questore aggiunto Vincenzo Zonno, in queste ore stanno passando al setaccio alcune immagini registrate da un paio di telecamere di videosorveglianza installate nelle zone dove sono avvenute le aggressioni. Ma soprattutto, con l'aiuto degli uomini della Scientifica, hanno sequestrato in via Macchiavelli all'Arcella alcuni cocci di una bottiglietta di birra dove il rapinatore in bicicletta avrebbe lasciato le sue impronte. Ora, attraverso esami di laboratorio, si capirà se quelle impronte si possono associare a una persona già nota alle forze di polizia.
Il violento è stato descritto dalle vittime come un uomo robusto, sui 40 anni, alto un metro e settanta, calvo, occhi scuri e vestito con una felpa nera e un cappellino rosso. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il bandito potrebbe essere anche uno straniero, e sarebbe un tossicodipendente. Un disperato in cerca di soldi per acquistare la droga. Gli inquirenti sono convinti che non sia un uomo dal grosso spessore criminale, ma piuttosto uno sbandato che in preda agli effetti di qualche sostanza stupefacente si è trasformato in un "randellatore".
La polizia sta passando al setaccio i luoghi della città frequentati da tossicodipendenti. É possibile che possa tornare a colpire. I tre giovani aggrediti hanno riportato ferite lievi e guaribili in pochi giorni, ma sono ancora sotto choc per la violenza subita.

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