(C. Arc.) Ubriachi e drogati al volante. Ed è strage di patenti nel fine settimana. Il pattuglione della polstrada è stato organizzato all'altezza in corso Boston, lungo la tangenziale.
Nell'arco di una notte sono stati controllati 205 conducenti. Di questi venti sono risultati positivi all'etilometro, tra cui un avvocatessa di 30 anni e un medico 50 anni. Uno questi, inoltre, aveva anche sniffato cocaina
Tra i positivi all'alcol, dodici hanno superato la soglia degli 0,80 g/lt e oltre al ritiro della patente di guida si sono beccati una denuncia per guida in stato d'ebbrezza. Rispetto agli ultimi servizi effettuati, la task force della polizia stradale ha evidenziato come siano in aumento le donne dedite ad alzare il gomito: otto sui venti che hanno perso la patente.
Un caso limite quello dell'uomo di 26 anni che ha dichiarato di essere di rientro da una festa a casa di amici: alla prova dell'etilometro ha fatto registrare un tasso alcolemico di 1,86 g/lt. Quasi quattro volte il limite consentito dal Codice della Strada.
Il pattuglione ha usufruito supporto del personale sanitario della polizia di Stato, che si è occupato degli accertamenti diagnostici dello stato di alterazione psicofisica mediante l'utilizzo delle apparecchiature speciali in dotazione. Appurato che l'uso smodato di alcol è una delle cause principali di gravi incidenti, la Polizia Stradale sta perfezionando i controlli lungo le principali arterie della provincia. Proprio per rendere il servizio di prevenzione sempre più efficiente, è prevista l'introduzione di nuove misure organizzative finalizzate ad ottimizzare l'attività di accertamento adeguandola agli standard europei. A cominciare dal prelievo di liquidi biologici direttamente su strada per test rapidi di screening che, in caso positivo, potranno essere oggetto di accertamento nei laboratori dedicati della polizia. Vengono, nello specifico, utilizzati strumenti precursori e relativi kit diagnostici per il controllo preliminare della presenza di stupefacenti, donati dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale.
Nell'arco di una notte sono stati controllati 205 conducenti. Di questi venti sono risultati positivi all'etilometro, tra cui un avvocatessa di 30 anni e un medico 50 anni. Uno questi, inoltre, aveva anche sniffato cocaina
Tra i positivi all'alcol, dodici hanno superato la soglia degli 0,80 g/lt e oltre al ritiro della patente di guida si sono beccati una denuncia per guida in stato d'ebbrezza. Rispetto agli ultimi servizi effettuati, la task force della polizia stradale ha evidenziato come siano in aumento le donne dedite ad alzare il gomito: otto sui venti che hanno perso la patente.
Un caso limite quello dell'uomo di 26 anni che ha dichiarato di essere di rientro da una festa a casa di amici: alla prova dell'etilometro ha fatto registrare un tasso alcolemico di 1,86 g/lt. Quasi quattro volte il limite consentito dal Codice della Strada.
Il pattuglione ha usufruito supporto del personale sanitario della polizia di Stato, che si è occupato degli accertamenti diagnostici dello stato di alterazione psicofisica mediante l'utilizzo delle apparecchiature speciali in dotazione. Appurato che l'uso smodato di alcol è una delle cause principali di gravi incidenti, la Polizia Stradale sta perfezionando i controlli lungo le principali arterie della provincia. Proprio per rendere il servizio di prevenzione sempre più efficiente, è prevista l'introduzione di nuove misure organizzative finalizzate ad ottimizzare l'attività di accertamento adeguandola agli standard europei. A cominciare dal prelievo di liquidi biologici direttamente su strada per test rapidi di screening che, in caso positivo, potranno essere oggetto di accertamento nei laboratori dedicati della polizia. Vengono, nello specifico, utilizzati strumenti precursori e relativi kit diagnostici per il controllo preliminare della presenza di stupefacenti, donati dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale.
