Discarica abusiva di ferraglia, l'Arpav isola e bonifica l'area

Lunedì 29 Maggio 2017
Discarica abusiva di ferraglia, l'Arpav isola e bonifica l'area
Una discarica abusiva di rifiuti speciali a cielo aperto, provenienti da officine meccaniche estere. È stata individuata a Bagnoli di Sopra, grazie alla segnalazione di due cittadini. A darne notizia Giampietro Pasquato, consigliere comunale delegato all'Ambiente: «Un paio di giorni fa alcuni cittadini mi hanno contattato, informandomi che in un'area di via VII Strada, in zona industriale, avevano notato un via vai di autoarticolati che stavano scaricando del materiale».
Il consigliere allora ha preso in mano il telefono: «Subito ho informato il comando di Abano Terme, che ha provveduto a inviare una pattuglia. I carabinieri hanno colto sul fatto un autotrasportatore austriaco, intento a svuotare il contenuto del suo bilico, ma la cosa che fa più impressione è la quantità di materiale già depositato».
Pasquato ha fatto un sopralluogo sul posto, che in passato era la sede di una azienda del territorio che poi ha cessato l'attività a seguito di fallimento: «Sicuramente sono diverse tonnellate di materiale ferroso sminuzzato e triturato proveniente da officine, intriso di oli esausti. Entrando nell'area sembrava del compost pronto per essere usato come terriccio per le piante, ma avvicinandosi emanava l'odore tipico dei materiali utilizzati dai meccanici di auto e camion, che rappresentano però rifiuti pericolosi, che vanno trattati in siti appositi».
La segnalazione ai carabinieri ha fatto scattare la denuncia ambientale all'Arpav, che è intervenuta isolando l'area e soprattutto trattandola per evitare ulteriori danni.
«Nella nostra zona vi sono parecchie coltivazioni orticole, ma penso anche agli orti privati, che magari attingono acqua dal sottosuolo o dai canali irrigui» precisa Giampietro Pasquato, che ribadisce: «Il senso civico dimostrato dai cittadini, che desideriamo ringraziare pubblicamente, perché ci hanno aiutato a bloccare questo pericoloso tentativo di inquinamento, è stato fondamentale. È così che ci possiamo prendere cura del nostro territorio» conclude il consigliere delegato all'ambiente di Bagnoli. Le indagini sono in corso e gli inquirenti sperano, grazie agli elementi acquisiti, di poter individuare quanto prima i colpevoli: quel che è certo è che si tratta di un traffico ben organizzato che varca i confini locali.

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