«Dirigenti, regolamento da rivedere»

Giovedì 20 Luglio 2017
«Dirigenti, regolamento da rivedere»
«Va rivisto il nuovo regolamento sulle posizioni organizzative». A dirlo è Adl Cobas. «Lo scorso 4 maggio - spiega Stefano Pieretti- il capo settore delle Risorse umane, ovvero il segretario generale Lorenzo Traina, ha approvano la modifica del regolamento della dirigenza». «Una modifica che, nonostante alla guida del Comune ci fosse un commissario - aggiunge il sindacalista di base - segue, purtroppo, quella logica verticistica che speravamo di esserci lasciati alle spalle con la fine dell'amministrazione Bitonci». «Il principio che viene introdotto, infatti, è molto pericoloso - continua - ovvero che ogni decisione deve passare il vaglio dei capi settori. Il che vuol dire che vengono bypassate le cosiddette posizioni organizzative, ovvero la struttura portante della nostra macchina comunale».
«Una logica di questo tipo - dice ancora Pieretti - può andare bene in Comuni di 10-20 mila abitanti, non in una città da 210 mila. Il rischio è che tutti i processi decisionali si blocchino». «Ci rendiamo conto che questa amministrazione si è appena insediata - conclude - chiediamo però un incontro urgente con l'assessore al Personale Francesca Benciolini per affrontare la questione».
All'attacco anche Silvio Nalon, sempre di Adl Cobas: «Va rivisto anche il ricalcolo, introdotto pure questo dall'amministrazione Bitonci, della retribuzione delle posizioni organizzative - spiega - Un ricalcolo che, per quel che riguarda le fasce basse, penalizza questi lavoratori in maniera molto pesante. La differenza annua, infatti, arriva a superare i 4 ila euro. Anche per questo problema chiediamo di incontrare Benciolini, sappiamo perfettamente che con queste criticità l'assessore non c'entra nulla. I problemi però ci sono e, in qualche maniera, devono essere affrontati».
«Sempre con Benciolini - conclude - vorremmo affrontare altre questioni. Penso, per esempio, alla gravissima carenza di personale a cui deve far fronte i settore Servizi scolastici».

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