CERVARESE
«Negli ultimi due giorni, inprovincia di Padova si sono verificati ben tre incidenti stradali mortali. Mi appello ai parlamentari appena eletti e a tutte le forze politiche perché pongano con forza al centro dell'agenda dei lavori una questione che non è più derogabile: la guida distratta è concausa ricorrente nella gran parte dei sinistri stradali, più dell'abuso di alcol o dell'alta velocità». È un vero e proprio grido di allarme, indirizzato soprattutto al mondo della politica, quello che arriva da Luigino Baldan, presidente dell'Automobile Club Padova e del comitato regionale degli Automobile Club del Veneto. All'indomani dell'ultimo sinistro stradale, costato la vita al 58enne vicentino Franco Scabello, Baldan non usa mezzi termini. «Non spetta a me, a poche ore da fatti così tragici, esprimermi su colpe e responsabilità per quanto è accaduto; magistratura e forze dell'ordine svolgeranno le loro indagini. Ma i dati Istat-Aci degli ultimi anni sull'incidentalità stradale parlano chiaro. Se molto si è fatto, anche a livello legislativo, negli ambiti della prevenzione e della repressione di chi guida in stato alterato o infrange platealmente i limiti di velocità dichiara - ora occorre intensificare lo sforzo per formare gli automobilisti a una nuova responsabilità nell'uso dei veicoli e favorire la diffusione di sistemi di guida sicura, che le nuove tecnologie mettono a disposizione a prezzi affrontabili». Una rapida occhiata allo smartphone che squilla oppure una scarsa attenzione alla segnaletica stradale, in buona sostanza, possono avere conseguenze ben più tragiche di qualche bicchiere di troppo o di un piede pesante sull'acceleratore. Baldan ricorda come a ridosso delle elezioni politiche del 4 marzo, Automobile Club Padova abbia promosso un dibattito incentrato sulla sicurezza stradale, coinvolgendo candidati di tutte le forze politiche, i quali hanno siglato un pubblico impegno a battersi in Parlamento a favore dei nuovi sistemi di guida assistita. Baldan prosegue sottolineando «il costo economico a carico della collettività causato dagli incidenti, che supera i diciassette miliardi l'anno, pari a trecento euro per ogni cittadino italiano».
E.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Negli ultimi due giorni, inprovincia di Padova si sono verificati ben tre incidenti stradali mortali. Mi appello ai parlamentari appena eletti e a tutte le forze politiche perché pongano con forza al centro dell'agenda dei lavori una questione che non è più derogabile: la guida distratta è concausa ricorrente nella gran parte dei sinistri stradali, più dell'abuso di alcol o dell'alta velocità». È un vero e proprio grido di allarme, indirizzato soprattutto al mondo della politica, quello che arriva da Luigino Baldan, presidente dell'Automobile Club Padova e del comitato regionale degli Automobile Club del Veneto. All'indomani dell'ultimo sinistro stradale, costato la vita al 58enne vicentino Franco Scabello, Baldan non usa mezzi termini. «Non spetta a me, a poche ore da fatti così tragici, esprimermi su colpe e responsabilità per quanto è accaduto; magistratura e forze dell'ordine svolgeranno le loro indagini. Ma i dati Istat-Aci degli ultimi anni sull'incidentalità stradale parlano chiaro. Se molto si è fatto, anche a livello legislativo, negli ambiti della prevenzione e della repressione di chi guida in stato alterato o infrange platealmente i limiti di velocità dichiara - ora occorre intensificare lo sforzo per formare gli automobilisti a una nuova responsabilità nell'uso dei veicoli e favorire la diffusione di sistemi di guida sicura, che le nuove tecnologie mettono a disposizione a prezzi affrontabili». Una rapida occhiata allo smartphone che squilla oppure una scarsa attenzione alla segnaletica stradale, in buona sostanza, possono avere conseguenze ben più tragiche di qualche bicchiere di troppo o di un piede pesante sull'acceleratore. Baldan ricorda come a ridosso delle elezioni politiche del 4 marzo, Automobile Club Padova abbia promosso un dibattito incentrato sulla sicurezza stradale, coinvolgendo candidati di tutte le forze politiche, i quali hanno siglato un pubblico impegno a battersi in Parlamento a favore dei nuovi sistemi di guida assistita. Baldan prosegue sottolineando «il costo economico a carico della collettività causato dagli incidenti, che supera i diciassette miliardi l'anno, pari a trecento euro per ogni cittadino italiano».
E.G.
