Cri, tra accoglienza e aiuti ai bisognosi

Venerdì 28 Luglio 2017
Cri, tra accoglienza e aiuti ai bisognosi
(M.Zi.) Cresce si rinnova la Croce Rossa di Padova. Nata in città nel 1889, la Cri oggi può contare su una nuova sede, in via Croce Rossa, con più ampi e rinnovati locali che ospitano l'area sociale, la sala operativa e gli uffici.
Nella nuova sede, il presidente uscente Luigi Bolognani e l'attuale commissario Giampietro Rupolo hanno presentato i dati del report 2016: «Nell'ultimo anno è aumentata soprattutto l'attività di ambulatorio, che oggi è aperto cinque giorni a settimana - spiegano Bolognani e Rupolo - Così come l'assistenza ai migranti. In generale l'assistenza ai nuclei familiari è rimasta costante per numero di assistiti, ma è aumentata per quantità e qualità di aiuti. Sono cresciuti anche i presidi sul territorio con diversi nuclei che sono sorti in provincia oltre a quello di Padova città». Altro dato positivo per l'attività della Croce Rossa è il continuo appeal verso i volontari, soprattutto giovani: «L'età media dei nostri volontari è bassa - continua Bolognani - La fascia 20/30 anni è la più presente. Il volontariato risponde, anche sul territorio. La voglia è soprattutto quella di dare aiuto immediato, in ambulanza oppure nell'emergenza freddo». L'attività in ambulanza (12.840 gli interventi in emergenza effettuati nel 2016) o il servizio nelle grandi emergenze (che è intervenuto nell'ultimo anno ad esempio per il terremoto del centro Italia) non sono infatti gli unici settori di intervento della Croce Rossa, che è attiva anche nel sociale, nell'accoglienza migranti e nell'assistenza alle donne vittime di violenza. Nel 2016 sono state infatti effettuate 176 giornate di distribuzione viveri per un sostegno a 723, mentre il progetto Penelope per la riduzione delle malattie sessualmente trasmissibili ha effettuato 2.275 contatti. Donne al Centro è invece il progetto che accoglie donne vittime di violenza (15 con 15 figli minori in due appartamenti). La Croce Rossa di Padova gestisce anche un Cas per richiedenti asilo: «Si tratta di una struttura particolare, piccola ma sanitarizzata - sottolinea Rupolo - Grazie alle nostre competenze possiamo infatti anche gestire problematiche particolare sotto il profilo sanitario». Il Cas della Croce Rossa accoglie 50 richiedenti asilo.

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