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Venerdì 10 Agosto 2018
IL CASO
PADOVA A inizio giugno, il 6, aveva rubato il defibrillatore di via del Municipio, proprio a fianco di Palazzo Moroni. A incastrarla, però, è stata la sua ingordigia: la ladra ci ha riprovato un'altra volta quando il dispositivo, dal costo di circa mille euro, donato dal Lions Club al Comune, è stato nuovamente installato vicino al municipio.
Ma questa seconda non le è andata bene come per la prima: qualcuno l'ha vista, lei è scappata, ma il testimone è riuscito a dare un identikit dettagliato ai carabinieri della Stazione di Prato della Valle, guidata da Giancarlo Merli.
Così i militari sono riusciti a rintracciare la ladra e denunciarla per furto aggravato. Si tratta di I.O., una 47enne padovana, ma di origini congolesi, nota per i suoi numerosi precedenti per furto.
Il defibrillatore era stato donato dal Lions Club il giorno prima di essere rubato ed era stato posizionato in via Del Municipio proprio davanti al bar Antille.
Per evitare nuovi furti all'interno del dispositivo salva vita che aveva sostituito il primo - oggetto del furto - è stato posizionato un gps in grado di individuare l'oggetto nel caso questo fosse stato nuovamente rubato.
Il primo defibrillatore è stato ritrovato dai carabinieri nell'abitazione della ladra che probabilmente cercava di rivenderlo a qualcuno, anche se sembra strano che un dispositivo del genere possa trovare mercato.
Il macchinario è stato sequestrato e già oggi verrà riconsegnato nelle mani del Comune che provvederà a re-installarlo in una zona particolarmente frequentata della città, ancora da definire.
M.Lucc.
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