«Confermata la pericolosità»

Venerdì 3 Marzo 2017
«Confermata la pericolosità»
(Al.Ma.) Per tutti i candidati sindaco di Abano e per il primo cittadino di Montegrotto, Riccardo Mortandello, è stata una sorpresa la concessione degli arresti domiciliari all'ex sindaco Luca Claudio; non alle Terme ma a Porto Levante. «La giustizia farà il suo corso. Non si può che prendere atto della riduzione delle misure cautelari con l'effetto che l'ex sindaco sarà più vicino ai suoi figli - commenta Mortandello - del resto non mi interesso molto perché il nostro impegno massimo è teso a riparare i danni che le amministrazioni Claudio e Bordin hanno fatto alla città. Mi interesso quel tanto che è funzionale alla causa civile che intendiamo promuovere ai due ex sindaci. Noto che i domiciliari in provincia di Rovigo sono una conferma di quella pericolosità affermata dal giudice nella sentenza che lo ha condannato a 4 anni di carcere». Più stringate le considerazioni di Federico Barbierato, candidato sindaco di Cittadini per Il Cambiamento e Partito Democratico. «È un capitolo chiuso della vita politica e amministrativa della città - afferma Barbierato - dobbiamo guardare avanti costruendo le condizioni perché non si ripetano gli errori del passato». Da forte oppositrice dell'amministrazione Bordin a Montegrotto, erede politica del decennio claudiano della città di Bertha, Sabrina Talarico è ora candidata alla fascia tricolore di Abano per Grande Abano: «Sono un po' stupita ma comunque accetto la concessione dei domiciliari. La giustizia fa il suo corso. Ci auguriamo solo che non si producano condizionamenti o suggestioni nella campagna elettorale. Fa riflettere che i domiciliari siano stati concessi a Rovigo. Significa che qui c'è una situazione che non permette il suo rientro in questi luoghi. È un fatto preoccupante». Emanuele Boccardo è il candidato sindaco aponense di una civica che ha il suo nome: «Politicamente ritengo che Luca Claudio sia un passato abbastanza ingombrante. Dal punto di vista giudiziario le cose fanno il loro corso e se la Magistratura ha concesso i domiciliari è perché ci saranno buoni motivi».

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