Colpo al bar Vescovado, il ladro è libero

Venerdì 19 Ottobre 2018
Colpo al bar Vescovado, il ladro è libero
TRIBUNALE
PADOVA È stato scarcerato, ieri mattina, l'autore della spaccata al bar Al Vescovado di via Vescovado. Luca Smania 51 anni, con un passato di tossicodipendenza, si trova ora a Villa del Conte a casa della sorella. L'uomo, per sua stessa ammissione davanti al Gip Margherita Brunello, è stato ritenuto colpevole solo del furto commesso nella notte tra sabato e domenica, e non invece dei colpi al bar panetteria Carlotta di via Zabarella del 2 ottobre e al bar pasticceria Baessato di Largo Europa del 2 settembre come sospettavano in un primo momento i carabinieri.
DAVANTI AL GIUDICE
Luca Smania ieri mattina si è trovato davanti al Gip per l'interrogatorio di garanzia. Il cinquantunenne ha ammesso di avere compiuto la spaccata al bar di via Vescovado e del resto è stato incastrato dalle sue impronte trovate sopra il registratore di cassa. «Ho agito da solo, la porta vecchia è venuta giù con un colpo» ha dichiarato. Si è invece detto innocente in merito ai colpi al bar panetteria Carlotta e da Baessato, dove gli inquirenti di fatto non hanno raccolto prove sufficienti a suo carico. Tanto più che per il furto al bar Carlotta è ancora dietro alle sbarre il tunisino di 39 anni Amor Ben Lazhar Torch, in carcere anche per ricettazione, e arrestato dalla polizia. Il Gip ha così convalidato l'arresto per Luca Smania, ma lo ha rimesso in libertà con l'obbligo di dimora a Villa del Conte dove risiede la sorella e l'obbligo di firma alla stazione dei carabinieri. Il 51enne è noto alle forze di polizia dal 1994 quando è stato arrestato per spaccio. Quattro anni più tardi è poi finito in carcere per rapina. Quindi nel 2004 si è specializzato in rapine in banca con alcuni complici. Nel 2009 è finito ancora dietro alle sbarre per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna e nel 2010 per un furto d'auto. Infine nel gennaio dell'anno scorso è stato arrestato per spaccio di metadone.
LE INDAGINI
Ma polizia e carabinieri stanno ancora lavorando per trovare gli autori di altre decine di spaccate ai danni di esercizi pubblici in città, un'ondata di furti iniziata questa estate e mai terminata. Gli uomini dell'Arma hanno messo nel mirino sette persone (tra cui Amor Ben Lazhar Torch già arrestato) tutti pregiudicati e già con una serie di precedenti per furti. A tutti è stato prelevato un campione di Dna per compararlo con quello trovato nei luoghi dei colpi, ma ancora le analisi di laboratorio del Ris di Parma non sono pronte.
Marco Aldighieri
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