Civitas, in passerella terzo settore e volontariato

Sabato 26 Maggio 2018
Civitas, in passerella terzo settore e volontariato
IL SALONE
PADOVA L'appuntamento da fissare in agenda è per l'8 e il 9 giugno, venerdì e sabato. Quando a Padova, nel padiglione 11 della Fiera, tornerà Civitas, la fiera-convegno del terzo settore e del volontariato, assente dai palinsesti ormai da cinque anni. E che l'8 giugno riabbraccerà Padova e la Fiera lì dove era nata nel 1996.
Quelli di giugno quindi saranno due giorni densi di dibatti e di confronti che faranno da volano per la candidatura della città del Santo a capitale europea del volontariato 2020. L'obiettivo di Civitas 2018 è quindi quello di mettere in rete esperienze, conoscenze acquisite e percorsi positivi per uno sviluppo sociale, economico e politico che vada nella direzione dell'etica, della sostenibilità, della solidarietà e dell'equità.
Attori principali della rinascita di Civitas, dopo un lento e inesorabile declino e alcune trasformazioni, sono stati l'associazione Populus e la stessa Fiera di Padova che portano nel padiglione 11 una variegata galassia del no profit, ma non solo. Un confronto tra istituzioni e reti sociali oltre che un tavolo di concertazione tra potenzialità e competenze orientate ad accrescere la responsabilità etica dei cittadini.
Un appuntamento che sarà anche social, con l'hashtag percorsidibene ad accompagnare quella che più che un'esposizione fieristica sarà proprio una convention sui temi del sociale e dell'aiuto agli altri.
«Mi piace il motto #percorsidibene perché indica il fine ultimo, che è il bene - spiega Carlo Munari, presidente di Populus - Nella parola percorsi invece si possono cogliere progettualità, storie, narrazioni, il divenire dei progetti e degli stili condivisi. In tutto questo ci sono anche il coinvolgimento di varie persone e gruppi: questo motto - conclude Munari - rappresenta quello che Civitas è stata nel passato, quello che racconta e quello che vorrebbe e potrebbe continuare a realizzare».
Tra i temi che verranno affrontati ci sono la riforma del terzo settore, gli argomenti legati al welfare, la sanità, l'economia sociale e l'economia circolare. Tutti dibattiti aperti al pubblico, che potrà anche interagire nella miriade di appuntamenti che costelleranno la due giorni del sociale di nuovo in scena tra i padiglioni della Fiera di via Tommaseo.
«Lo ribadisco, la strada che porta al futuro passa per l'investimento nei contenuti e Civitas, soprattutto il ritorno di Civitas, è un esempio di quanto voglio dire - aggiunge Andrea Olivi, presidente di Geo, la società che gestisce gli spazi della Fiera - Nel mio immaginario da vecchio scout ho sempre paragonato Civitas ad un fuoco da campo attorno a cui radunarsi: sembrava spento e invece è bastato soffiare via la cenere ed ecco che si è riacceso. Con Populus, che è un'eccellenza in ambito sociale, ci siamo guardati ed è bastato pochissimo per ritrovarci».
«Civitas - hanno fatto eco all'unisono l'assessore comunale al sociale Marta Nalin e la collega Cristina Piva, titolare della delega al volontariato - deve essere il sistema della città di Padova nell'imporre una riflessione sui servizi e sul sociale per imprimere un deciso cambio di prospettiva».
N.M.
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