Cityware, presidio davanti alla sede di via San Marco

Giovedì 14 Giugno 2018
LA VICENDA
PADOVA Quinta giornata di sciopero, ieri, da parte di sette lavoratori della Cityware, la società padovana con sede in via San Marco che gestisce il parcheggio multipiano dell'ospedale preoccupati per il ritardo di due mesi nel pagamento degli stipendi e per turni di lavoro a loro dire massacranti. Uno sciopero di ventiquattr'ore, quello di ieri, che segue le altre due giornate di sciopero organizzate nelle scorse settimane per protestare contro la politica dell'azienda. Una storia, come racconta Mattia Vecchiato, lavoratore di Cityware e Rsu Fim Cisl all'interno della stessa società di software per parcheggi, che è «partita circa un anno fa per gli orari di lavoro all'interno dell'azienda che ci sembravano irregolari, io stesso ho quasi quattro mesi di ferie arretrate spiega il delegato . Per questo e per altre strane turnazioni ci siamo accorti che qualcosa non andava. Con l'uscita del nuovo contratto dei metalmeccanici la distanza da quello che doveva essere si è acuita. Da quel momento ci hanno dato cassa integrazione e poi negli ultimi tre mesi hanno smesso di pagare gli stipendi. Spero che la proprietà capisca che, essendoci lavoro, inizino a pagare gli stipendi, ma il futuro non sembra roseo. Ci minacciano che se facciamo scioperi, delocalizzano in Romania. Stanno arrivando i soldi della cassa integrazione da gennaio in ditta, ma noi non li abbiamo visti: sono segnati in busta paga, ma non ce li hanno ancora dati». Una situazione che coinvolge i lavoratori durante l'intero anno, dal momento che tra le ragioni che li hanno portati ad iscriversi al sindacato, ci sono anche l'assenza di turni ragionati con orari di lavoro «che non lasciano tregua nemmeno a Natale o Pasqua. I giorni di festa non esistono», continua ancora il delegato Rsu di Citryware. «I lavoratori sono più che provati da questo momento di difficoltà aggiunge Andrea Bonato, operatore di Fim Cisl di Padova e Rovigo che si sta occupando del caso dalla segreteria della Cisl E' uno sciopero che con ieri è alla sua quinta manifestazione. Da sindacalista posso dire che un'azienda che si occupa di pubblico e che ha un codice etico, non pensavo si comportasse in questa maniera». Dal canto suo nei giorni scorsi l'azienda ha fatto sapere ai lavoratori che serve solo un po' di pazienza e poi la situazione verrà sistemata. A riprova di questo, martedì c'è stato il reintegro in Cityware di un lavoratore che era stato licenziato all'inizio della protesta.
N.M.
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