Caldaie, accordo sul prezzo delle manutenzioni

Mercoledì 28 Giugno 2017
(E.F.) La giungla dei prezzi per la manutenzione delle caldaie è alla fine, almeno a Padova dove, per prima in tutta Italia, l'amministrazione provinciale ha sottoscritto un protocollo d'intesa con le associazioni di installatori e dei consumatori, per fissare un tetto massimo di spesa oltre il quale non andare. Si tratta di un accordo volontario, firmato da Provincia, Camera di Commercio, Enea, Assistal, Cna, Upa, e associazioni per la tutela del consumatore (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Federconsumatori e Lega Consumatori). L'obiettivo è quello di informare sugli obblighi relativi alla manutenzione e ai controlli degli impianti termici, e garantire la qualità e i costi degli interventi, che non potranno essere superiori ai 90 euro iva esclusa. «Una cifra ben diversa dai 400 euro che, a volte, gli installatori più furbi applicano al cliente», dice Roberto Nardo, presidente di Adiconsum. In pratica, gli installatori aderenti alle associazioni che hanno sottoscritto l'accordo, dovranno applicare al servizio di manutenzione una cifra che rientri in quella stabilita come soglia massima, e frequenteranno dei corsi di formazione appositamente studiati per aggiornare la categoria sulle nuove norme in materia. Contrariamente alle aspettative, la firma del protocollo è avvenuta in un clima di tensione, in seguito ad una presa di posizione da parte di Cna che, proprio in occasione del momento ufficiale, ha espresso perplessità sui costi: «Avremmo voluto che il prezzo della prestazione fosse stato maggiormente definito», ha dichiarato Daniele Donà, presidente della categoria per Cna Padova. Immediata la replica del presidente della Provincia, Enoch Soranzo, il cui disappunto è stato condiviso dalle altre associazioni presenti: «C'è stato tutto il tempo per discutere questo tema prima di arrivare alla firma, non capisco perché si sia voluto trasformare una giornata di festa, in un momento di ambiguità. Sono molto amareggiato, tuttavia credo che l'accordo vada nella direzione della tutela del cittadino, e sono molto soddisfatto».

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