Calci alla gallina, denunciati 4 studenti

Mercoledì 16 Gennaio 2019
IL CASO
PADOVA Alla fine dei conti, ad avere la peggio, saranno i bulletti che hanno torturato la povera gallina nera padovana, presa a calci sabato notte in via Calatafimi. Sì, perchè, mentre il pennuto, che era sicuramente destinato a finire in pentola, ora è vivrà in serenità fino alla fine dei suoi giorni in un pollaio amico a Noventa, i bulletti della Padova-bene dovranno, invece, fare i conti con una denuncia per maltrattamento di animali in concorso. Sono quattro i giovani tra i 18 e i 20 anni, compreso il festeggiato neomaggiorenne, indagati a piede libero dalla polizia. Rischiano la reclusione fino a diciotto mesi e una multa da 5 a 30mila euro.
LE INDAGINI
Gli uomini della questura e i colleghi della polizia locale avevano subito avviato due indagini parallele per fare luce su quella stories di Instagram, che poi è stata scaricata ed è diventata virale. Nel filmato si vede un gruppo di giovani tirare fuori la gallina nera da uno scatolone e poi prenderla a calci in mezzo alla strada. I poliziotti della Squadra Mobile lunedì avevano identificato e ascoltato diversi giovani, quindi ieri hanno stretto il cerchio sui quattro: sono loro quelli che hanno maltrattato il povero animale, che ora però vive con Alessandro, un elettricista 37enne di Ponte San Nicolò che sabato notte dopo le sevizie subite, ha recuperato la povera gallina mettendola in salvo nel proprio pollaio: «Se qualcuno la vorrà, bene, altrimenti la terrò senza problemi».
L'IDEA
Gli amici del festeggiato gli avevano regalato la gallina di razza padovana, acquistata in un allevamento, proprio solo per fare la sciocca goliardata. Tutto è nato al termine di una serata, passata in un locale del centro storico, per festeggiare ii 18 anni dello studente del liceo Curiel. Un gruppetto di invitati si era presentato alla festa con lo scatolone che conteneva la gallina. Dopo aver bevuto qualche bicchiere, i giovani hanno aperto il pacco in strada e qui è partita la crudele goliardata: il povero pennuto è stato preso a calci, qualcuno gli ha spento addosso anche una sigaretta. Inseguita dal branco, la gallina ha cercato rifugio nell'androne di un condominio. Risate, schiamazzi, urla: tutto ripreso dal telefonino. Poi, evidentemente soddisfatti, i bulletti se ne sono andati abbandonando l'animale al suo destino.
A tradirli è stata la loro smania di esibizionismo. Se non avessero pubblicato sui social il video di quella che hanno detto essere «solo una bravata», nessuno si sarebbe accorto della povera gallina presa a calci e torturata con i mozziconi delle sigarette.
REAZIONI
Sulla vicenda interviene duro anche il questore di Padova, Paolo Fassari: «A prescindere dal caso in specie, ritengo che sarebbe un grave rischio banalizzare le violenze nei confronti degli animali, specie se poste in essere da giovani. Sono modi di affermare la propria personalità, indicatori di disagio e antisocialità, fattori di rischio di potenziali condotte criminali e pertanto sintomatiche di pericolosità sociale».
È vero, la gallina ha passato decisamente un brutto quarto d'ora. Ma è un po' come se avesse vinto alla lotteria: destinata a finire in forno, vivrà in un pollaio con altri animali. I ragazzi ora, invece, dovranno fare i conti con le responsabilità che i 18 anni, appena festeggiati, comportano: chi sbaglia, paga. E anche una bravata può costare cara.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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