(C.Arc.) Anziano colto da ictus cerebrale lotta tra la vita e la morte in ospedale a Padova dopo un salvataggio messo in atto ieri mattina alle 9 dai carabinieri di Mestrino. Al 112 è infatti giunta una telefonata da parte della cognata residente nel vicentino a Barbarano che riferiva di non avere più notizie del parente, A.D. di 86 anni residente a Veggiano in via Montegalda.
La donna ha spiegato ai militari aver telefonato più volte al familiare, ma di non aver ricevuto alcuna risposta. Una situazione piuttosto anomala, che ha subito fatto temere che fosse capitato qualcosa di grave. Il parente, infatti, raramente si muoveva da casa, e il fatto che non avesse risposto alle continue telefonate non lasciava ipotizzare nulla di buono.
I carabinieri si sono subito recati a casa del pensionato, hanno sfondato una porta e sono entrati nell'abitazione. Qui hanno trovato A.D. a terra all'altezza del ripostiglio. Si è subito capito che la situazione era grave. Tempestivo l'intervento del Suem 118 che dopo aver prestato sul posto le prime cure al paziente, l'ha trasportato in ospedale a Padova. La prognosi è riservata. Dai primi riscontri la caduta sarebbe stata provocata da un ictus cerebrale. Se l'intervento dei soccorritori non fosse stato tempestivo per l'ottantaseienne non ci sarebbe stato nulla da fare. Saranno decisivi i prossimi giorni per capire se l'uomo riuscirà a salvarsi. I medici che l'hanno preso in cura stanno facendo di tutto per salvarlo.
La donna ha spiegato ai militari aver telefonato più volte al familiare, ma di non aver ricevuto alcuna risposta. Una situazione piuttosto anomala, che ha subito fatto temere che fosse capitato qualcosa di grave. Il parente, infatti, raramente si muoveva da casa, e il fatto che non avesse risposto alle continue telefonate non lasciava ipotizzare nulla di buono.
I carabinieri si sono subito recati a casa del pensionato, hanno sfondato una porta e sono entrati nell'abitazione. Qui hanno trovato A.D. a terra all'altezza del ripostiglio. Si è subito capito che la situazione era grave. Tempestivo l'intervento del Suem 118 che dopo aver prestato sul posto le prime cure al paziente, l'ha trasportato in ospedale a Padova. La prognosi è riservata. Dai primi riscontri la caduta sarebbe stata provocata da un ictus cerebrale. Se l'intervento dei soccorritori non fosse stato tempestivo per l'ottantaseienne non ci sarebbe stato nulla da fare. Saranno decisivi i prossimi giorni per capire se l'uomo riuscirà a salvarsi. I medici che l'hanno preso in cura stanno facendo di tutto per salvarlo.
