Bressa: «Bar aperti fino alle 2 di sera il centro va tenuto vivo»

Venerdì 21 Luglio 2017
«Sì alla tutela dei diritti di chi abita in centro storico, ma la chiusura dei locali alle 2 di notte resta». Questo è il messaggio che è uscito ieri mattina dall'incontro tra l'assessore al Commercio Antonio Bressa e gli esponenti dell' Associazione centro storico che fa capo ad Antonia Dalla Costa. Incontro che, non caso, si è svolto nel nuovo ufficio dell'assessore alla Cultura Andrea Colasio. Ufficio che si trova nella cosiddetta torre e che un tempo, quando era vicesindaco, veniva occupato da Ivo Rossi. Colasio, da parecchi anni è molto vicino alle istanze di chi abita in centro. Di conseguenza ha voluto dar voce alle loro richieste. «Ho ascoltato con interesse le domande del comitato spiega Bressa . In modo particolare i cittadini si lamentano per gli schiamazzi causati dai clienti dei locali e per il fatto che, alcuni bar e ristoranti, occupano degli spazi che non rientrano all'interno dei loro plateatici». Una situazione a cui la giunta Giordani sembra intenzionata a mettere mano. «Noi dobbiamo partire da un presupposto dice ancora l'esponente del Partito democratico è interesse di tutti che il centro rimanga vitale anche la sera. Per questo non vedo opportuno ridurre l'orario di apertura dei locali». Fatta la premessa, Bressa tende la mano ai residenti: «Con l'estensione degli orari di apertura, la giunta Bitonci aveva introdotto anche la patente a punti. Uno strumento efficace per combattere il degrado. Uno strumento che non è però stato utilizzato in maniera adeguata». «In collaborazione con la Polizia locale spiega ancora l'esponente Dem - faremo in modo che i locali che si comportano correttamente posano tenere aperto fino alle 2 di notte. Gli altri invece, se necessario, verranno penalizzati. Vanno fatti dei distinguo. Non si può mettere tutti sullo stesso piano. E'questo il messaggio che vogliamo fa passare. Il rilancio del cuore della città deve necessariamente passare anche per il rispetto delle regole». Anche in un recente incontro co gli esercenti dell'Appe, il neo assessore ha ribadito la sua volontà di potenziare la Patente a punti. Insomma, la reintroduzione della chiusura anticipata a mezzanotte, introdotta dall'allora giunta Zanonato quasi 10 anni fa, non sembra proprio essere destinata a tornare. Ad abolire l'ordinanza ha provveduto però l'amministrazione Bitonci che ne aveva fatto un suo cavallo di battaglia nella campagna elettorale del 2014. Con ogni probabilità è una delle pochissime eredità lasciate dai leghisti destinate a rimanere. Per il resto, l'amministrazione Giordani pare intenzionata a marcare una nettissima discontinuità.

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