Tre i progetti avviati dall'amministrazione comunale per facilitare l'avviamento allo sport di bambini e ragazzi. «Vogliamo mettere a disposizione delle famiglie e dei loro figli tutti gli strumenti possibili per avvicinare i ragazzi allo sport - spiega l'assessore Diego Bonavina -. La situazione è difficile a causa dei costi, soprattutto per le famiglie con più figli. Abbiamo messo a punto tre progetti che partiranno con l'inizio del nuovo anno scolastico. Uno riguarda il nuoto per tutti i ragazzi delle scuole limitrofe all'impianto Nuoto 2000 di via Pioveghetto zona Chiesanuova».
Le altre due iniziative sono PrimoSportPadova, del quale beneficeranno 5000 ragazzi delle scuole primarie cittadine ed il Centro Comunale di Formazione Fisica attivo in orario extra scolastico. «Già da qualche anno il Comune intrattiene rapporti con Nuoto 2000, abbiamo quindi deciso di istituire un corso di nuoto gratuito per bambini dai 4 ai 10 anni, dedicato in particolare a quelli che non sanno nuotare per vari motivi soprattutto economici anche se, è naturalmente aperto a tutti - afferma l'assessore -. Per ora è destinato ai bambini che frequentano le scuole del quartiere come la Tartini ma, con il tempo, mi auguro che questa iniziativa possa coinvolgere tutte le scuole della città. Con questa iniziativa oltre ad andare incontro alle famiglie che hanno più figli o per questioni economiche non possono far frequentare corsi di nuoto ai ragazzi si offre ai giovani una competenza motoria fondamentale».
Con l'inizio delle scuole prenderà il via anche il progetto PrimoSportPadova dedicato all'educazione motoria dei bambini: «Per tutto l'anno scolastico un professionista specializzato in educazione fisica affiancherà l'insegnante titolare della classe, saranno coinvolte tutte le classi delle primarie cittadine, i ragazzi potranno così essere seguiti da professionisti in grado di stimolare e sviluppare nei bambini quel coordinamento motorio che è alla base di ogni possibile attività sportiva futura». L'assessore sottolinea il grande impegno dell'amministrazione nell'aiutare le famiglie ad avviare i ragazzi all'attività sportiva: «Sappiamo quanto lo sport sia importante per un equilibrato sviluppo dei giovani non solo sul piano fisico, ma anche su quello sociale e delle relazioni interpersonali. Per questo avvieremo il Centro Comunale di Formazione Fisica dove i ragazzi possono provare, partendo dal gioco, a praticare diverse discipline scegliendo poi quella per la quale sono più portati. Le lezioni si svolgeranno in orario extracurriculare, la frequenza annuale costerà 120 euro pagabile anche in 2 rate, si potrà scegliere anche di far frequentare ai propri figli una sola parte dell'anno: da settembre a gennaio o da gennaio a maggio. Vogliamo offrire un servizio di qualità nelle strutture comunali». A breve saranno pubblicati sul sito del Comune www.padovanet.it tutti i dettagli dell'iniziativa, inoltre con l'avvio dell'anno scolastico verranno distribuiti nelle scuole migliaia di depliant che illustrano l'iniziativa. Novità anche per chi lo sport lo vive da tifoso, in particolare del Calcio Padova. «Dal 1994 manca un collegamento di trasporto pubblico con lo stadio Euganeo - chiude Bonavina - fin dall'insediamento abbiamo studiato la planimetria dei percorsi cittadini degli autobus raccogliendo anche lamentele sul servizio. Lo stadio è isolato da troppi anni, siamo consapevoli che le linee di trasporto costano, ma siamo sicuri che facendo deviare l'autobus 11 da via Montà e aumentando la frequenza in concomitanza con inizio e fine delle partire, possiamo collegare finalmente l'Euganeo».
Le altre due iniziative sono PrimoSportPadova, del quale beneficeranno 5000 ragazzi delle scuole primarie cittadine ed il Centro Comunale di Formazione Fisica attivo in orario extra scolastico. «Già da qualche anno il Comune intrattiene rapporti con Nuoto 2000, abbiamo quindi deciso di istituire un corso di nuoto gratuito per bambini dai 4 ai 10 anni, dedicato in particolare a quelli che non sanno nuotare per vari motivi soprattutto economici anche se, è naturalmente aperto a tutti - afferma l'assessore -. Per ora è destinato ai bambini che frequentano le scuole del quartiere come la Tartini ma, con il tempo, mi auguro che questa iniziativa possa coinvolgere tutte le scuole della città. Con questa iniziativa oltre ad andare incontro alle famiglie che hanno più figli o per questioni economiche non possono far frequentare corsi di nuoto ai ragazzi si offre ai giovani una competenza motoria fondamentale».
Con l'inizio delle scuole prenderà il via anche il progetto PrimoSportPadova dedicato all'educazione motoria dei bambini: «Per tutto l'anno scolastico un professionista specializzato in educazione fisica affiancherà l'insegnante titolare della classe, saranno coinvolte tutte le classi delle primarie cittadine, i ragazzi potranno così essere seguiti da professionisti in grado di stimolare e sviluppare nei bambini quel coordinamento motorio che è alla base di ogni possibile attività sportiva futura». L'assessore sottolinea il grande impegno dell'amministrazione nell'aiutare le famiglie ad avviare i ragazzi all'attività sportiva: «Sappiamo quanto lo sport sia importante per un equilibrato sviluppo dei giovani non solo sul piano fisico, ma anche su quello sociale e delle relazioni interpersonali. Per questo avvieremo il Centro Comunale di Formazione Fisica dove i ragazzi possono provare, partendo dal gioco, a praticare diverse discipline scegliendo poi quella per la quale sono più portati. Le lezioni si svolgeranno in orario extracurriculare, la frequenza annuale costerà 120 euro pagabile anche in 2 rate, si potrà scegliere anche di far frequentare ai propri figli una sola parte dell'anno: da settembre a gennaio o da gennaio a maggio. Vogliamo offrire un servizio di qualità nelle strutture comunali». A breve saranno pubblicati sul sito del Comune www.padovanet.it tutti i dettagli dell'iniziativa, inoltre con l'avvio dell'anno scolastico verranno distribuiti nelle scuole migliaia di depliant che illustrano l'iniziativa. Novità anche per chi lo sport lo vive da tifoso, in particolare del Calcio Padova. «Dal 1994 manca un collegamento di trasporto pubblico con lo stadio Euganeo - chiude Bonavina - fin dall'insediamento abbiamo studiato la planimetria dei percorsi cittadini degli autobus raccogliendo anche lamentele sul servizio. Lo stadio è isolato da troppi anni, siamo consapevoli che le linee di trasporto costano, ma siamo sicuri che facendo deviare l'autobus 11 da via Montà e aumentando la frequenza in concomitanza con inizio e fine delle partire, possiamo collegare finalmente l'Euganeo».
