Bitonci scarica Traina, tutta colpa del caso Bettin

Mercoledì 13 Settembre 2017
Bitonci scarica Traina, tutta colpa del caso Bettin
Caso Bettin, Bitonci scarica il segretario generale Lorenzo Traina e, forse involontariamente, impallina anche il segretario regionale della Lega Nord Gianantonio Da Re. A quanto pare, Bitonci non ha per nulla preso bene la relazione presentata lunedì sera in consiglio comunale dal segretario uscente che lui stesso aveva nominato. Una relazione in cui Traina sostanzialmente ha certificato, dal punto di vista giuridico, la legittimità dell'assunzione di Massimo Bettin come portavoce da parte del sindaco Sergio Giordani. «Il sindaco ha pieno diritto di poter contare su un ufficio con collaboratori che godono della sua fiducia ha spiegato il segretario La scelta di queste figure spetta a lui. Per quel che riguarda il portavoce, l'incarico ha natura prettamente fiduciaria. Per queste ragioni il sindaco è libero di scegliere questa figura con nomina diretta. La legge non impone titoli di studio o esperienze specifiche. Il trattamento economico prescinde dal titolo di studio». Parole che, evidentemente, non sono andate giù all'ex primo cittadino che, al momento delle dichiarazioni di voto sull'ordine del giorno sul caso Bettin presentato dal capogruppo Matteo Cavatton, non ha rinunciato ad una stilettata nei confronti del suo ormai ex uomo di fiducia. «Io ho apprezzato l'intervento del dottor Traina - ha scandito Bitonci Forse, però, ha omesso una cosa. Lui ha avuto un'esperienza personale simile al caso che stiamo trattando. Nel Comune dove prestava servizio, sono stati condannati sia lui che il sindaco al pagamento di una sanzione per il conferimento di un incarico». «Questo non vuol dire che io voglia attaccare Traina che è un bravissimo segretario che, sicuramente sa fare il suo lavoro. Dico però che nessuno ha la verità in tasca, neppure lui. Vero segretario?» ha rincarato la dose l'esponente del Carroccio rivolgendosi direttamente a Traina. Il riferimento di Bitonci riguarda un ricorso alla Corte dei conti presentato a Vittorio Veneto da alcuni consiglieri del Pd nei confronti dell'ex sindaco Da Re (nel frattempo diventato segretario regionale della Lega) e di Traina. Ricorso accolto dai giudici e che ha indotto Da Re e Traina a versare l'anno scorso 6 mila 597 euro nelle casse del Comune di Vittorio Veneto. Il danno erariale sarebbe derivato dall'assunzione di Fulvio Fioretti quale addetto stampa, illegittimamente inquadrato nella categoria D1, invece che nella categoria C1, pure in assenza dell'indispensabile diploma di laurea, per il periodo dal 2010 al 2015 si legge nel dispositivo. Aldilà delle sentenze, l'uscita di Bitonci ha un significato ben preciso: la chiusura di ogni canale di comunicazione con il suo ex segretario. Politicamente, poi, aver tirato in ballo anche Da Re, certo noi aiuta a rasserenare gli animi in casa leghista. Sul caso Bettin interviene anche il Popolo della Famiglia. «Lunedì sera dal sindaco spiega il Circolo padovano del PdF - abbiamo ascoltato spiegazioni tecniche che affermavano la totale regolarità nell'assegnazione dell'incarico. Di questo non avevamo dubbi, ma non è stata data la risposta fondamentale: l'importo definito per l'incarico di Portavoce a Bettin non è troppo elevato?».

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