Anoressia, un paziente su 3 è minorenne

Martedì 13 Marzo 2018
SANITÀ
PADOVA Disturbi del comportamento alimentare: un utente su tre che si rivolge al Day hospital dell'associazione Alice è minorenne e, in alcuni, casi si tratta anche di studentesse delle scuole medie.
«Questi disturbi colpiscono sempre più i giovani. L'età delle ragazze che soffrono di questi problemi è sempre più bassa, mentre aumentano anche i maschi» ha spiegato ieri Silvia Giralucci, consigliera comunale della lista Lorenzoni con delega alle Città Sane presentando la Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla che si terrà giovedì prossimo. Anche a Padova si svolgeranno diverse iniziative. Tra queste, il 15 marzo, dalle 18 in poi, è prevista la distribuzione di fiocchetti lilla davanti a Palazzo Moroni e la sede municipale s'illuminerà sempre di lilla. Il 21 marzo, alle 19 in sala Rossini al Pedrocchi si terrà, invece, la presentazione del libro Femine di Elisa B. All'incontro di ieri sono intervenuti, il fondatore centro per i Disturbi del Comportamento Alimentari Paolo Santonastaso, l'assessore al Volontariato Cristina Piva e la presidente associazione Alice Marina Grigolon.
«L'anoressia e la bulimia sono disturbi gravi che portano alla morte e a condizioni invalidanti ha spiegato Grigolon - Circa il 70% dei disturbi sono curabili in ambulatorio, ma oltre alle cure ambulatoriali è necessaria la riabilitazione intensiva così come delineato nelle linee guida, con la possibilità di integrare attività propriamente clinico-terapeutiche con attività di riabilitazione nutrizionale e psicosociale, che possa cioè prevedere oltre alle cure ambulatoriali, anche terapie in regime residenziale e semi-residenziale. Necessitano di queste strutture i pazienti con caratteristiche di maggiore gravità, come la lunga durata di malattia, il rilevante sottopeso, o il rischio di suicidio».
Di particolare, interesse sono poi i dati del Centro distrutti alimentari di Padova. Il Day hospital, attivo da metà 2014, ha ricoverato finora 90 pazienti, la cui età media è di 21,5 anni. Il dato più inquietante è, però, un altro: 32 di loro hanno meno 18 anni. Questi significa che un paziente su 3 è minorenne.
L'associazione fa sapere che, sono state seguite delle adolescenti che frequentavano ancora la scuola media. Dai dati, emerge anche qualche tendenza confortante: le 42 pazienti con anoressia che hanno effettuato trattamento in day hospital, sono aumentate mediamente di peso del 15%. A fare da contraltare a questo, c'è il fatto che altre pazienti affette dalla stessa patologia, invece, sono state ricoverate, sempre in day hospital per gestire urgenze di grave perdita di peso e in attesa di ricovero in altre strutture.
Alberto Rodighiero
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