Altra verità di Freddy: «Isabella è ancora viva»

Giovedì 11 Maggio 2017
Altra verità di Freddy: «Isabella è ancora viva»
Freddy Sorgato e le sue verità. Per l'accusa un castello di menzogne, dette ad arte per depistare le indagini e difendere lui e la sorella Debora dall'accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Il ballerino di Noventa un paio di giorni dopo il suo arresto, il 16 febbraio dell'anno scorso, davanti al Gip Cristina Cavaggion ha ammesso di avere ucciso Isabella Noventa soffocandola durante un gioco erotico e di averne gettato il corpo nel fiume Brenta. La stessa versione dei fatti fornita nelle cinque pagine del suo memoriale difensivo, depositate davanti al Gup Tecla Cesaro martedì nella prima udienza del processo. Ma nell'arco di questi quindici mesi Freddy, intercettato in carcere, ha fornito diverse e contrastanti versioni sulla fine di Isabella Noventa. A un detenuto compagno di cella ha dichiarato di avere gettato il cadavere in un cassonetto dell'immondizia e che il corpo è stato poi incenerito. Alla sua ex fidanzata a luglio dell'anno scorso ha raccontato di non averla uccisa nella villa, ma esattamente cinque mesi più tardi alla stessa persona ha detto che «...Ma quale morta, Isabella è ancora viva e sta bene...». Del resto Freddy, nei giorni prima del suo arresto, intervistato dalle televisioni aveva dichiarato «...Sono uno sfortunato perchè sono stato l'ultimo ad averla vista...». E ancora «...Isabella torna presto, ti aspettiamo...». Insomma per l'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Giorgio Falcone, solo un castello di bugie, perchè Isabella Noventa è stata uccisa da Debora Sorgato nella cucina della villa di Freddy a Noventa in via Sabbioni 11.
Il magistrato ritiene attendibile la testimonianza di Manuela Cacco la tabaccaia di Camponogara. Quella sera del 15 gennaio dell'anno scorso, Isabella è arrivata con Freddy nella sua villa e qui ha trovato Debora. La donna delle pulizie l'ha colpita in fronte con una mazzetta da muratore e la segretaria di Albignasego si è portata le mani al volto e ha urlato «Freddy, Freddy, aiutami». Debora l'ha poi colpita dietro e l'ha finita soffocandola con una corda. Poi le ha coperto la testa con una sacchetto della spazzatura. Quindi insieme al fratello ha caricato il cadavere nella sua Polo e in due si sono sbarazzati del corpo.
Ma allora perchè non sono state trovate tracce di sangue e di Dna di Isabella nella villa del ballerino? Perchè gli inquirenti sono arrivati nell'abitazione solo 45 giorni dopo il delitto e i fratelli Sorgato hanno avuto tutto il tempo necessario per ripulire la scena del crimine. Nella villa la polizia Scientifica ha trovato detersivi e solventi di ogni tipo. I pavimenti e i muri sono molto lisci e per nulla porosi, e lavare il sangue è facile. Inoltre sedie, tavolini e altri mobili sono stati trattati con una particolare vernice e i mezzi di contrasto con l'aiuto del luminol per trovare tracce ematiche non funzionano. Ma soprattutto, ancora per l'accusa, i colpi di mazzetta da muratore, essendo un attrezzo piatto, non hanno provocato a Isabella lesioni tanto profonde da provocare una copiosa uscita di sangue. Questa mattina, a partire dalle 9.15, riprende il processo con la seconda udienza. Si attendono le richieste di condanna da parte del pubblico ministero.

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