Alimenti contraffatti, ecco i detective della spesa

Mercoledì 22 Agosto 2018
PRODOTTI LOCALI
PADOVA L'idea è una bella sfida alla contraffazione. «Portateci un falso prodotto made in Italy, comprato durante una vacanza all'estero, in cambio ve ne regaleremo uno autentico, un vero chilometro zero dei nostri agricoltori». Eccoli quindi, schierati uno in fianco all'altro al Mercato coperto di via Vicenza 23 oggi pomeriggio (dalle 15 alle 19) e sabato dalle 8 alle 13 i detective della spesa di Coldiretti Campagna Amica Padova. L'invito è rivolto alle migliaia di padovani che hanno passato le vacanze all'estero e che sugli scaffali dei supermercati o dei negozi hanno acquistato prodotti con un'etichetta che giurava la provenienza italiana. Ma che italiani non sono. Portarli in via Vicenza, vuol dire cercare di abbattere quel tipo di commercio avendo in cambio qualcosa che sia Made in Padova. «Scovare prodotti tarocchi tra gli scaffali all'estero sarà assai semplice vista la proliferazione della contraffazione agroalimentare che sfrutta nomi, simboli e immagini del nostro migliore patrimonio agroalimentare - afferma Giovanni Dal Toso, presidente dell'Agrimercato delle Terre del Santo, l'associazione che raccoglie gli agricoltori padovani impegnati nella vendita diretta - C'è di tutto: dai formaggi che imitano i nostri Grana Padano, Asiago e Parmigiano Reggiano, ai salumi in versione spalmabile, ai prosciutti che richiamo i Parma e il San Daniele, alle mozzarelle col tricolore posticcio, alle insalate di ogni genere, senza dimenticare l'olio d'oliva, il vino e molto altro. L'attenzione dei consumatori sarà premiata al nostro Mercato Coperto di Padova con la consegna di un prodotto firmato dai nostri agricoltori, un autentico made in Italy che non teme imitazioni. Quello del falso agroalimentare è un business in continua espansione, a danno delle produzioni e dell'agricoltura di casa nostra. Ma i cittadini sono dalla nostra parte e sono sempre più consapevoli e attenti all'origine, alla qualità e alla salubrità di ciò che acquistano». Nell'ultimo decennio, conferma un recente studio di Coldiretti, il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo ha visto un aumento record del 70% nel corso, arrivando a superare i 100 miliardi di euro di fatturato, per effetto della pirateria internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. A preoccupare, continua la Coldiretti, è anche la nuova stagione degli accordi commerciali bilaterali che per la prima volta nella storia l'Unione Europea legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare.
N.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci