(Al.Rod.) «Arrivati a questo punto, sarebbe veramente da idioti perdere anche

Mercoledì 13 Settembre 2017
(Al.Rod.) «Arrivati a questo punto, sarebbe veramente da idioti perdere anche questo treno». Jacopo Berti, capogruppo grillino in consiglio regionale e, soprattutto, leader veneto del Movimento 5 Stelle, di cui è stato anche candidato governatore alle ultime elezioni regionali, interviene a gamba tesa nel dibattito su nuovo ospedale e, a sorpresa, apre all'ipotesi Padova est.
Giordani e Lorenzoni continuano a tenere ferma la barra del nuovo sul vecchio. Bitonci e la Regione insistono per San Lazzaro. La posizione del Movimento, invece, pare non essere chiara: «La sanità padovana, forte della sua storia e delle sue eccellenze deve continuare ad essere un punto di riferimento a livello regionale, italiano ed europeo».
E quindi? «Il dibattito che sta facendo da corollario al nuovo ospedale rischia di vanificare una realtà di cui siamo sempre andati fieri. Non è accettabile che la politica, a seconda di chi vince le elezioni faccia e disfi come la tela di Penelope».
Poco meno di un anno fa, «dopo la caduta di Bitonci, ho chiesto un incontro sul nuovo ospedale all'allora commissario Michele Penta che mi ha spiegato che tutto era pronto per far partire l'iter di Padova est. Poi, naturalmente, il commissario ha preferito attendere l'esito delle lezioni. Di fatto, abbiamo perso un anno».
La sua sembra dunque un'apertura nei confronti di San Lazzaro e, quindi, all'opzione messa in campo dall'ex amministrazione Bitonci. «Io mi limito a osservare una cosa: c'è un progetto che potrebbe partire in pochi mesi, che ha il placet della Regione e che quindi , potrebbe finalmente concretizzarsi. Tutti qui. Nelle mie considerazioni l'aspetto politico è del tutto marginale».
Qualcuno potrebbe accusarla di fare da sponda alla Regione e alla Lega. «Figurarsi. Il punto è un altro: a forza di parlare di contenitore, quindi il nuovo ospedale, si rischia di far venir meno il contenuto, ovvero l'eccellenza della sanità padovana. A fronte di questo, il buon senso dice che, per non perdere ancora tempo, la soluzione più logica è quella di adottare un progetto che, almeno sulla carta, potrebbe diventare realtà in tempi ragionevoli».
Simone Borile, capogruppo grillino in coniglio comunale, sulla questione ha però una posizione più cauta. «Simone ha detto semplicemente che, nel dibattito attorno al nuovo ospedale, assumerà una posizione di garanzia e di controllo. Una posizione che io condivido al 100%».

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