(F.Capp) Diecimila amici dell'ambiente, per via della tavola. Ospedaliera. Gli oltre 7.600 dipendenti dell'Ulss 6 Euganea e i 2.120 pazienti degenti nei cinque ospedali di Padova (Sant'Antonio), Piove di Sacco, Cittadella, Camposampiero, Schiavonia, ieri hanno mangiato in verde. Non a caso il piatto del giorno, in occasione della manifestazione internazionale M'illumino di meno sul risparmio energetico, è stato vitello ripieno con ricotta e radicchio a Km zero: carne di provenienza veneta, formaggio prodotto a Vicenza, verdura di Lusia, cotti e serviti da Serenissima Ristorazione. Il messaggio lanciato in mensa agli operatori sanitari e in reparto ai ricoverati, è stato dunque univoco, forte e chiaro: non solo spegnete la luce quando non serve, ma anche prediligete prodotti gastronomici responsabili per via della filiera corta che taglia di netto inquinamento, emissione di anidride carbonica e non richiede lunghi trasporti su gomma. A testimoniare la nuova filosofia eco-friendly dell'Ulss 6 lo stesso direttore generale Domenico Scibetta, che è andato a pranzare in mensa all'ospedale Sant'Antonio. Distribuito inoltre a tutti i dipendenti un vademecum di buone pratiche e lotta agli sprechi, per rendere l'iniziativa tutt'altro che isolata, a segnare piuttosto l'inizio di un percorso autenticamente green. La giornata del risparmio energetico costituisce di per sè un importante fattore di contenimento in relazione alla grande dimensione energivora aziendale che conta cinque importanti poli ospedalieri oltre a molte decine di sedi di attività di medicina territoriale, prevenzione e area sociale. Noi vogliamo proporre - si legge nel documento - una serie di azioni che intendiamo mantenere costanti. Vale a dire promozione dell'uso della bicicletta e del car sharing per raggiungere il posto di lavoro, acquisto di apparecchiature mediche a basso consumo, predilezione per fornitori sensibili alle tematiche ambientali, progettazione di edifici sanitari in classe A, valorizzazione delle aree verdi. Come annunciato, in serata è avvenuto lo spegnimento simbolico dell'illuminazione esterna di tutte le sedi Ulss: compatibilmente con le esigenze di sicurezza, è calato il buio nelle aree amministrative e tecniche, luci soffuse invece nei percorsi e negli spazi comunque non destinati ad attività prettamente sanitarie.
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