Super bolidi e barche cifre da capogiro all'asta del tesoro Compiano

Domenica 27 Novembre 2016
Super bolidi e barche cifre da capogiro all'asta del tesoro Compiano
Era l'attesissima star dell'evento: la Ferrari 275 Gtb Alloy, una delle sette prodotte con queste caratteristiche, è stata aggiudicata a 3 milioni e 416mila euro. E si candida ad essere il lotto top dell'intera asta Duemila Ruote. Nome non casuale, per gli oltre 800 tra bolidi sportivi ed auto d'epoca, moto, barche, biciclette ed oggetti vari, accumulati da Luigi Compiano, ex re trevigiano della sicurezza privata, e sequestrati dopo i suoi guai giudiziari e il crack delle sue aziende.
Ieri, seconda giornata di vendita, nel padiglione della Fiera di Milano sempre stipato (oltre 4 mila gli iscritti a poter fare offerte, più i vari curiosi), le palette si sono alzate forse con una leggera minor frenesia rispetto alla sessione inaugurale di venerdì Comprensibile, visto che le stime di partenza dei 299 lotti (non c'è, però, una vera a propria base d'asta) erano ben più elevate. Così, alla fine il valore totale battuto ha raggiunto i 24 milioni (euro più euro meno), diritti d'asta e Iva esclusi, contro i quasi 11 del primo giorno. Insomma, oltre il 300% delle valutazioni iniziali. Soldi che andranno all'Erario per coprire l'evasione e le altre pendenze di cui l'imprenditore è accusato (anche se i suoi legali hanno già annunciato ricorso in caso di assoluzione) e, in parte minore, ai creditori delle sue ex società.
L'unica che è riuscita a stare in scia alla 275 Gtb almeno nelle quotazioni - è stata la Maserati MC12, supercar da 630 cavalli, da zero a cento in 2,8 secondi, 50 esemplari esistenti, con, per di più, soli seimila chilometri sul tachimetro (e per agevolarvi nelle manovre monta pure una telecamera posteriore): se la son portata via a 3 milioni e 24mila euro. L'importo più elevato mai spuntato da una vettura di questo tipo. I battitori si alternano sul podio: giacca, cravatta, gemelli ai polsini, sono fulminei nel cogliere i cenni dalla sala, dal bancone a cui sono collegati gli offerenti on line e da quello dei telefoni.
Ricapitolano, esortano, interrogano in un godibilissimo mix di inglese, italiano ed altre lingue. Uno spettacolo nello spettacolo. Che quasi fa dimenticare le cifre da capogiro a cui si viaggia: 851.200 euro per la Lancia LC2 Group C del 1991 equipaggiata con motore Ferrari (circa il quadruplo della stima); 761mila per una Porsche Carrera GT; poco più di 739mila per un altro Cavallino Rampante, una 365 Gtc in uno smagliante blu cobalto; 616mila euro per la Bugatti EB110 GT, sei marce, 343 chilometri orari di punta massima. Per amatori la Lancia Delta HF Integrale Jolly Club con livrea del rally di Montecarlo del 1993: prezzo finale, 336mila euro. Ma ce n'è per tutti i gusti: per i fans delle due ruote, una Ducati Desmosedici RR ha superato i 70mila euro. Per i patiti del mare, l'offshore Lamborghini Miura è stato venduto a 117mila. E per chi non fosse ancora sazio, oggi si replica con gli ultimi 248 lotti. Colpo di martelletto!
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci