Muore per la febbre del Nilo: è il 15° caso

Febbre del Nilo, ancora morti ma intensità in calo. L'ultimo bollettino, l'undicesimo emesso ieri, racconta di 211 casi, contro i 197 della scorsa settimana. Di questi, 152 sono con sintomatologia leggera, 59 rispondono alle caratteristiche della più grave forma neuroinvasiva. Dall'inizio del fenomeno i decessi sono saliti da 14 a 15: confermata in settimana la morte di un uomo di 80 anni di Fratta Polesine, con gravi patologie pregresse, condizione rilevata anche nelle altre persone decedute. Così come era affetta da sindromi croniche la donna di 63 anni deceduta ieri mattina a Padova, Daniela Destro (nella foto), cugina dell'ex sindaco Giustina Destro: ricoverata in ospedale da un mese, presentava un quadro pluripatologico, compresa un'invalidità pressochè totale. Già da due settimane, comunque, si rileva una diminuzione dell'intensità dell'infezione nell'uomo; cala anche la circolazione delle zanzare, come testimoniato dalla rete di sorveglianza entomologica attivata con l'Istituto Zooprofilattico delle Venezie. E' stata insediata intanto a Palazzo Balbi dall'assessore alla sanità Luca Coletto la Commissione regionale permanente che avrà il compito di rafforzare e monitorare le attività di tutti gli attori coinvolti, a diverso titolo, dal fenomeno del virus West Nile. Ne fanno parte i tecnici della Direzione regionale prevenzione, dello Zooprofilattico di Legnaro, dell'Istituto Superiore di Sanità, delle Ullss, dei Consorzi di Bonifica, e una rappresentanza dei Comuni del Veneto.