Preziosi: «Vi svelo un Totò nascosto»

Mercoledì 11 Luglio 2018
L'EVENTO
MOGLIANO Totò non aveva dubbi: «Non è una cosa facile fare il comico, è la cosa più difficile che esiste, il drammatico è più facile, il comico no; difatti nel mondo gli attori comici si contano sulle dita, mentre di attori drammatici ce ne sono un'infinità. Molta gente sottovaluta il film comico, ma è più difficile far ridere che far piangere». Il napoletano Alessandro Preziosi è deciso a scoprire Totò oltre la maschera nel recital in scena stasera alle 21 alla Filanda Motta di Campocroce di Mogliano (info 346.2201356 - www.temacultura.it), rendendo omaggio all'uomo, al personaggio e alla carriera di un grandissimo attore capace di dare voce con la sua straordinaria rivoluzione del linguaggio, con le sue smorfie e i suoi lazzi verbali all'Italia del Dopoguerra.
LA PIÈCE
A cinquant'anni dalla scomparsa del poliedrico attore e caratterista napoletano, Preziosi, accompagnato dalla chitarra di Daniele Bonaviri, celebra Totò oltre la maschera ed esplora il grande Antonio De Curtis che affiora tra lettere, interviste, frammenti, musica e poesia. Preziosi ripercorre la carriera dell'attore partendo idealmente dal suo rapporto con il teatro, che serve come chiave di lettura per mettere a nudo l'uomo oltre la maschera dell'interprete. Perché sono esistiti un Totò e un Antonio De Curtis. «Totò non ha mai smesso di farci sentire la sua presenza - si legge nella presentazione della produzione Khora - Non lo ha fatto la sua maschera, emblema sorridente e triste del sottoproletariato urbano in un'Italia schiacciata ma viva, e non lo ha fatto l'uomo, nostalgico e fragile, che con quella maschera sembrava avere poco o niente a che fare».
LO SGUARDO
Il Totò di Preziosi nasce con l'obiettivo di accendere nella fantasia degli spettatori il piacere della commedia, la curiosità dell'intelletto e una riflessione malinconica sulla vita e le sue stagioni, al confine tra teatro e racconto. Preziosi adotta una grande varietà di toni, riportando in vita un personaggio autentico, funambolico e trasformista, maschera sorridente e malinconica di un'Italia che ormai non c'è più.
LA RASSEGNA
«Siamo orgogliosi commenta Giulia Pelliciari, direttrice artistica di Tema Cultura Festival alla Filanda Motta di poter ospitare Alessandro Preziosi, uno dei più importanti e apprezzati attori a livello nazionale. Siamo felici perché la collaborazione con un artista di questo calibro è la dimostrazione che il progetto del nostro festival partito 3 anni fa è diventato grande».
I prossimi appuntamenti: il 19 luglio in programma Io mai niente con nessuno avevo fatto, testo pluripremiato portato in scena da Vucciria Teatro, teatro Bellini di Napoli che affronta il tema dell'omosessualità. Il 26 luglio altra prima nazionale dopo il successo di Scimmie: Edoardo Siravo conquisterà il pubblico con Non ci resta che ridere, un viaggio nella letteratura e nella poesia comica di tutti i tempi.
Giambattista Marchetto
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