Il testimone invisibile
di Stefano Mordini, 102'
Dalla Spagna di Contratiempo di Oriol Paulo ci spostiamo in Trentino in un albergo che trascina Adriano (Riccardo Scamarcio), miglior imprenditore dell'anno, in un labirinto senza uscita. Il delitto è un pretesto per dare il via ad altro: al confronto tra personaggi che portano il giallo più a virare in un duello psicologico che a mettere la parola fine a una trama noir (che pure ci sarà). Molte le ombre del doppio: chi è veramente Adriano, una vittima o un carnefice? In questa incertezza costante tra verità e dubbio corre la rimessa in scena del plot che guarda indubbiamente ai classici del genere.
La donna elettrica
di Benedikt Erlingsson, 101'
Islanda: Hanna, single, cinquant'anni, è un'ecoterrorista a cui la polizia dà la caccia. Il suo obbiettivo da colpire con frecce ed arco sono le multinazionali siderurgiche che inquinano un ambiente prima bucolico. Dopo Storie di cavalli e di uomini, la regista islandese firma una semplice storia di una donna-eroina, di un uno contro tutti, di una debole contro i potenti, di una battaglia tra un Don Chisciotte contro i devastanti mulini della modernità. Un'ossessione dai toni elegantemente surreali e a tratti sarcastici accompagnata da una colonna sonora portante.
A cura di Giuseppe Ghigi
© RIPRODUZIONE RISERVATA di Stefano Mordini, 102'
Dalla Spagna di Contratiempo di Oriol Paulo ci spostiamo in Trentino in un albergo che trascina Adriano (Riccardo Scamarcio), miglior imprenditore dell'anno, in un labirinto senza uscita. Il delitto è un pretesto per dare il via ad altro: al confronto tra personaggi che portano il giallo più a virare in un duello psicologico che a mettere la parola fine a una trama noir (che pure ci sarà). Molte le ombre del doppio: chi è veramente Adriano, una vittima o un carnefice? In questa incertezza costante tra verità e dubbio corre la rimessa in scena del plot che guarda indubbiamente ai classici del genere.
La donna elettrica
di Benedikt Erlingsson, 101'
Islanda: Hanna, single, cinquant'anni, è un'ecoterrorista a cui la polizia dà la caccia. Il suo obbiettivo da colpire con frecce ed arco sono le multinazionali siderurgiche che inquinano un ambiente prima bucolico. Dopo Storie di cavalli e di uomini, la regista islandese firma una semplice storia di una donna-eroina, di un uno contro tutti, di una debole contro i potenti, di una battaglia tra un Don Chisciotte contro i devastanti mulini della modernità. Un'ossessione dai toni elegantemente surreali e a tratti sarcastici accompagnata da una colonna sonora portante.
A cura di Giuseppe Ghigi
