UDINE - La presidente del Fvg Debora Serracchiani resta al suo posto come vice segretaria del Pd nazionale per supportare, con l'altro vice Lorenzo Guerini, il presidente Matteo Orfini e la neo-costituita commissione per traghettare i Dem al congresso. Lo ha confermato ieri Orfini, presiedendo la riunione della Direzione in cui ha presentato anche i nomi dei componenti la commissione tra i quali non c'è nessun Dem regionale. Un appuntamento, quello di ieri, caratterizzato ancora da appelli all'unità del partito e proposte pur nella consapevolezza di un tempo scaduto volte a evitare la scissione del Pd. A scombinare le carte anche il governatore della Puglia Michele Emiliano fino a ieri tra i scissionisti -, che ha deciso di restare nel Pd e candidarsi alla segreteria in concorrenza con Matteo Renzi. Uno scenario che ha immediati riflessi tra gli esponenti Pd del Friuli Venezia Giulia. Conferma, infatti, di «essere in partenza» il senatore bersaniano Carlo Pegorer, mentre è in una «situazione sofferta» la deputata della sinistra Dem Gianna Malisani: «La situazione è in movimento, di certo non decido oggi». Attendista anche il senatore pordenonese Lodovico Sonego. Quanto ai consiglieri regionali, anche se i tormenti sono più d'uno, a prendere le distanze resta solo Mauro Travanut. Tuttavia, avvere il sondaggista Roberto Weber dal Gr Rai, «la scissione si farà sentire più nelle elezioni regionali e amministrative che in quelle nazionali». E da parte sua Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale Fvg, ammonisce: «Occorre essere Pd non per dividere ma per includere».
Antonella Lanfrit
Antonella Lanfrit
