Roy Paci nella foresta a caccia di ispirazione

Lunedì 24 Luglio 2017
TARVISIO - (T.G.) La tranquillità, l'assenza di rumori, il verde della foresta: tre aspetti che hanno conquistato Roy Paci. L'eclettico artista siciliano, infatti, per qualche giorno è stato ospite della Baita di Aclete casa rurale che costituisce l'albergo diffuso Foresta di Tarvisio nato con l'obiettivo di recuperare i borghi destinando a strutture ricettive vecchie case altrimenti a rischio abbandono. Non è la prima volta che il musicista, conosciuto in tutto il mondo anche grazie alle sue collaborazioni con artisti del calibro di Mike Patton o Manu Chao, apprezza il Tarvisiano. Roy Paci scopre la Valcanale nel 2001 grazie al tour Radio Bemba del cantastorie francese che qui fa tappa per il No borders music festival. Ci torna poi nel 2015 con gli Aretuska sempre per la kermesse tarvisiana che, insieme a John Lui, lo ospiterà nuovamente il prossimo 5 agosto ai Laghi di Fusine quando, alle 8.30, darà il buongiorno alla valle con la sua tromba nell'ambito del progetto Phonolake. «Aveva bisogno di staccare un po' - raccontano Liana Spitali, responsabile della reception e Ranieri Siega, proprietario della Baita di Aclete -, cercava un luogo dove passare qualche giorno in tranquillità e qui ha trovato il posto giusto». La baita è una struttura tipica della Valcanale risalente a fine 1700 ed è stata ristrutturata usando materiali il più possibile fedeli all'originale. E chissà che Roy Paci, che sta promuovendo l'album Fight for freedom: tribute to Muhammad Ali scritto a quattro mani con il pordenonese Remo Anzovino, tra i panorami delle Alpi Giulie oltre al relax non abbia trovato anche la giusta ispirazione per una canzone da dedicare a questo piccolo, ma magico, angolo di nord-est.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci