(M.Bard.) Il nome della famiglia Sgarbi è legato indissolubilmente a quello

Domenica 13 Agosto 2017
(M.Bard.) Il nome della famiglia Sgarbi è legato indissolubilmente a quello
(M.Bard.) Il nome della famiglia Sgarbi è legato indissolubilmente a quello di Gian Antonio Cibotto. Vittorio ne ricorda con grande affetto la figura, spiegando che diverse sue opere non ci sarebbero state senza la mediazione dello scrittore polesano: «Toni promosse il mio libro Il sogno della pittura sulla lettura delle opere d'arte, nel 1985». Ma Cibotto fece conoscere a Sgarbi anche le bellezze del Polesine, poi sfociate in due libri: Vittorio è infatti autore di Rovigo. Le chiese (a tutt'oggi forse il catalogo dei beni artistici più importante della città) e, soprattutto, curatore di Del genio de' Lendinaresi per la pittura, riedizione dell'opera di Pietro Brandolese per i tipi di Minelliana (1990). «Toni, come uomo che credeva nella qualità della letteratura - prosegue Sgarbi - va però ricordato soprattutto per il Campiello, prima che il Premio diventasse l'evento pessimo che è oggi». Anche la sorella di Vittorio, Elisabetta, iniziò la propria attività grazie a Cibotto, che la indirizzò, giovanissima, a una casa editrice di Pordenone (Studio Tesi). L'amore per il Delta accomunava poi Toni ad Elisabetta, che nel 2014 ha girato Per soli uomini, documentario dedicato a Valle Ca' Pisani.
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