Volksbank prima assume poi taglia e il sindacato pretende chiarimenti

Lunedì 29 Maggio 2017
BELLUNO - «Prima la banca parla di 150 esuberi, poi invece pubblica sui giornali annunci di ricerca di personale, adesso pretende di tagliare il premio aziendale e nel frattempo rompe il tavolo sindacale: qualcosa non ci quadra più in Volksbank, se la banca dovesse avere dei problemi ce lo deve dire chiaramente, non è nostro stile sottrarci ad un confronto costruttivo per poter individuare le possibili soluzioni dentro un quadro di tutele occupazionali e salariali«. Questo il commento di Mauro Incletolli, della segreteria nazionale di First Cisl, e di Fulvio Furlan, segretario nazionale Uilca, a seguito delle tensioni nate in merito all'applicazione delle previsioni del contratto integrativo in Banca Popolare dell'Alto Adige Volksbank, che in provincia di Belluno - come precisa Massimiliano Paglini, segretario generale della First Cisl Belluno Treviso -, conta 17 filiali impiegando 65 lavoratori. Con un comunicato congiunto diffuso dopo che in Volksbank, in merito alla richiesta di riduzione del premio aziendale, «si è tenuto un incontro tra l'azienda e due sigle sindacali senza che sia stato formalmente convocato per tutti»: First Cisl e Uilca accusano l'azienda di voler zdividere il fronte sindacale e delle lavoratrici e dei lavoratori» e denunciano che «l'atteggiamento della banca sta incrinando l'indispensabile rapporto di fiducia che costituisce la base di corrette relazioni sindacali e di un proficuo rapporto con il personale, che si attende dalla propria azienda il rispetto degli accordi sottoscritti».
First Cisl e Uilca si riservano «tutte le iniziative, nessuna esclusa, atte a tutelare le lavoratrici ed i lavoratori di Volksbank, comprese eventuali azioni legali».

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