«Vidi Salmaso che lo colpiva»

Mercoledì 22 Febbraio 2017
«Vidi Salmaso che lo colpiva»
Domande troppo delicate e intime: chiuse le porte del processo Salmaso. Ieri era il giorno dell'esame degli imputati, ma, ancora una volta, il processo che sta andando avanti da 5 anni non ha mancato di riservare sorprese. In aula si sta ricostruendo quanto accaduto nella giornata del 5 settembre 2008 quando un brasiliano sarebbe stato picchiato al comando di polizia locale in via Gabelli. Per quella vicenda sono alla sbarra l'ex comandante della polizia municipale Danilo Salmaso, 70enne (avvocato Martellato del Foro di Venezia) l'agente Cristina Fistarol, 50enne, e il marito della vigilessa Roberto Pinton, 56enne, (entrambi difesi dall'avvocato Giorgio Patelmo). Le accuse vanno a vario titolo da sequestro di persona, lesioni personali aggravate, ingiurie, minacce e tentata violenza privata nei confronti di un cittadino brasiliano, Edvanei Fernandez Pereira, costituito parte civile con l'avvocato Giovanni Degli Angeli.
In apertura d'udienza ieri è stato chiesto dal legale della difesa Paolo Patelmo e dallo stesso pm Roberta Gallego di procedere a porte chiuse. Il giudice Antonella Coniglio ha commentato: «Non si è mai vista una richiesta simile per un processo per abuso». Alla fine il pubblico è stato fatto uscire e anche l'imputato, marito della vigilessa è stato invitato dal legale ad allontanarsi. Una riservatezza scattata forse per una storia sentimentale tra due dei protagonisti della vicenda che si è tentato di tenere segreta, ma che era già emersa nelle precedenti udienze. In ogni caso gli esami degli imputati sono avvenuti lontano dalle orecchie indiscrete della stampa e del pubblico.
Da quanto trapelato al termine dell'udienza i coniugi Fistarol Pinton nel loro esame avrebbero confermato il pestaggio, addossando la colpa a Salmaso. Entrambi hanno descritto il fatto, anche se con leggere differenze, concordi comunque nel confermare la colluttazione tra l'allora comandante e il Pereira. È vero, hanno detto, che Salmaso quel giorno lo aveva preso per il collo e lo aveva picchiato. Entrambi hanno detto che sono scesi, richiamati dalle urla, e quando sono entrati Salmaso stava picchiando lo straniero, che a sua volta si difendeva.
Diverso il racconto fatto ieri dall'ex comandante Salmaso, che ha spiegato che erano giù tutti insieme e che in realtà non era successo niente di grave.
Si torna in aula il 30 marzo.

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