Veterinario visita il vitello: incornato e ucciso dal toro

Martedì 20 Novembre 2018
Veterinario visita il vitello: incornato e ucciso dal toro
LA TRAGEDIA
BELLUNO Ucciso proprio dall'animale che tanto amava. Un destino spietato quello che attendeva ieri pomeriggio a Cet Paolo Casarin, veterinario 52enne di Ponte nelle Alpi, padre di 4 figli. L'uomo è morto dopo essere stato incornato dal toro di proprietà dell'azienda agricola della suocera, Annamaria Centenari, a Cet, del quale lui andava molto fiero. Il dottor Casarin era andato a visitare il vitellino che era nato domenica. Il toro però, che era poco distante in un recinto, quando ha visto l'uomo accanto alla sua creatura è corso scaraventandosi sul veterinario. Lo ha trascinato incornandolo più volte per una trentina di metri, portandolo fuori dal ricovero dove c'era il vitellino e la mucca. L'incidente non ha avuto testimoni, il corpo ormai senza vita del 52enne, con profonda lacerazione all'addome, è stato trovato solo dopo le 16, dalla suocera Annamaria. È stato ricomposto dagli agenti delle Volanti che sono intervenuti sul posto.
LA TESTIMONIANZA
«Non ho udito nulla, nessuna richiesta di aiuto, nessun grido. Ero dentro casa e quando sono uscita, purtroppo, era troppo tardi». È ancora sotto choc Annamaria Centenari, la suocera del dottor Casarin, che ieri pomeriggio ha trovato l'uomo esanime nella sua proprietà in via Cet al civico 99. «Sono arrivati subito ambulanza, elicottero, vigili del fuoco, ma non c'era più nulla da fare - prosegue -. Lui era morto, c'era sangue ovunque, sembrava che quella bestia gli avesse cavato il cuore». I soccorsi e i rilievi, scattati poco dopo le 16, non sono stati semplici: l'animale era ancora vicino alla mucca e al vitellino, era pericoloso, ancora molto nervoso. È dovuto intervenire il veterinario della Asl che lo ha sedato. Sono intervenuti gli agenti della Volante e i colleghi della Scientifica. Sul posto anche i tecnici dello Spisal, per accertare la vicenda. Casarin non era lì per lavoro: era una sua passione quella dei bovini che teneva nell'azienda della suocera, per poter garantire prodotti naturali alla famiglia.
LA SCENA
La furia del toro è stata talmente violenta che il veterinario è stato spogliato di tutti i suoi abiti, mentre veniva spostato a cornate dall'animale. È stato ritrovato a una trentina di metri, dal ricovero dove c'era il vitellino. Una scena terribile che si è trovata di fronte la suocera. «Ero uscita di casa intorno alle 14.30 e non c'era nulla - racconta - Poi verso le 16 sono tornata fuori. Ho visto il furgone di Paolo, ma lui non c'era. Sono andata sul retro e l'ho trovato». Solo dopo diverse ore, dopo le 18, è stato possibile rimuovere la salma, dopo l'esame del medico e il via libera del magistrato di turno Marco Faion. Tutta l'area dove è avvenuto l'incidente, compreso l'animale, è stata sottoposta a sequestro e la salma è a disposizione della magistratura. Quel toro fino a ieri non aveva mai dato problemi: lo conferma il suocero del dottor Casarin, che più volte lo avvicinava per coccolarlo e dargli da mangiare qualche mela.
LA PASSIONE
«Paolo l'ho visto per l'ultima volta all'ora di pranzo - racconta la collega di lavoro Daniela Nitti -. Andava tutti i giorni a vedere questi animali a Cet. Domenica era nato il vitello e era tanto contento: era un grande appassionato di tutto quello che è natura, ma proprio la natura lo ha tradito. Non bisogna sottovalutarla. È successo qualcosa di imprevedibile, per cui questo toro, di cui lui andava fiero e mostrava a tutti in alcuni video, lo ha ucciso in questo modo».
IL LAVORO
Con la collega Daniela Nitti, Casarin lavorava nello poliambulatorio veterinario di via Feltre, 244 a Belluno. «Ci occupiamo di piccoli animali - spiega la veterinaria - L'ambulatorio era stato fondato nel 1995 da Paolo, con mio marito Alberto Tona, anche lui mancato prematuramente per malattia una decina di anni fa». L'ambulatorio in questi giorni sarà chiuso per lutto. «Ci prendiamo tempo, per capire, per i funerali - dice la Nitti- poi però bisogna andare avanti. Riapriremo, l'ambulatorio andrà avanti». Il dottor Casarin, apprezzatissimo veterinario, come si legge dalle recensioni sui social di persone che lo ringraziano per aver salvato il loro animale aveva anche uno studio a Lentiai, in via Piave.
IL LUTTO
Chiusi nel dolore, nella casa di via dei Zattieri, dove vive la famiglia Casarin, la moglie Michela e i 4 figli del dottore, tutti minorenni, con età dai 9 ai 17 anni: Agata, Damiano, Francesco e Marco.
Olivia Bonetti
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