«Ultimamente non abbiamo avuto richieste per installare nuovi autovelox. Le più recenti risalgono a due anni fa da parte dei Comuni di Livinallongo e di Fonzaso».
Lo afferma Andrea Celsi, capo di gabinetto della prefettura di Belluno, ente responsabile delle autorizzazione per installare le postazioni fisse lungo le strade della provincia.
«L'attività di mappatura dei punti dove è possibile l'installazione viene fatta soprattutto d'ufficio - spiega Celsi -. I parametri da noi valutati per autorizzare un autovelox fisso sono due: il tasso di incidentalità e la mancanza di aree di sosta per consentire alle forze dell'ordine di effettuare rilievi in sicurezza con i sistemi di rilevazione mobili. Due fronte a queste due condizioni procediamo ad autorizzare in via generale l'installazione. Ovviamente - prosegue Celsi - il Comune potrà procedere oppure no. Sarà solo di sua competenza la decisione».
L'elenco delle aree autorizzate è lungo ed è visibile sul sito della prefettura.
«Negli ultimi due anni - conclude il capo di gabinetto - non abbiamo più fatto modifiche e non ci sono state nuove richieste».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Lo afferma Andrea Celsi, capo di gabinetto della prefettura di Belluno, ente responsabile delle autorizzazione per installare le postazioni fisse lungo le strade della provincia.
«L'attività di mappatura dei punti dove è possibile l'installazione viene fatta soprattutto d'ufficio - spiega Celsi -. I parametri da noi valutati per autorizzare un autovelox fisso sono due: il tasso di incidentalità e la mancanza di aree di sosta per consentire alle forze dell'ordine di effettuare rilievi in sicurezza con i sistemi di rilevazione mobili. Due fronte a queste due condizioni procediamo ad autorizzare in via generale l'installazione. Ovviamente - prosegue Celsi - il Comune potrà procedere oppure no. Sarà solo di sua competenza la decisione».
L'elenco delle aree autorizzate è lungo ed è visibile sul sito della prefettura.
«Negli ultimi due anni - conclude il capo di gabinetto - non abbiamo più fatto modifiche e non ci sono state nuove richieste».