URBANISTICA
BELLUNO Ancora nulla. Si resta in attesa con il fiato sospeso e le

Giovedì 20 Settembre 2018
URBANISTICA BELLUNO Ancora nulla. Si resta in attesa con il fiato sospeso e le
URBANISTICA
BELLUNO Ancora nulla. Si resta in attesa con il fiato sospeso e le dita incrociate. Il pasticciaccio del Governo sul Bando periferie è un nodo duro da sbrogliare. Sì, perché ad una settimana dall'incontro tra la delegazione Anci e il presidente Conte non ci sono novità. Nessun contatto, nessun documento che metta il cuore in pace ai sindaci e dia loro la certezza che il decreto scongela fondi arriverà. Ieri il sindaco Jacopo Massaro era a Roma.
IL VERTICE
Il primo cittadino del capoluogo ha raggiunto la Capitale per prender parte alla riunione del Consiglio Direttivo dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Un incontro mesto, animato da sentimenti di cautela e di attesa, perché di fatto novità positive non ce ne sono. «A una settimana dall'incontro tra la delegazione Anci e il premier, regna ancora grandissima prudenza sul decreto che dovrebbe sbloccare i fondi del Bando Periferie - sottolinea Massaro . Ancora non conosciamo né i tempi né i contenuti di questo decreto, ma riponiamo fiducia nella parola e nel ruolo istituzionale del presidente del Consiglio, quindi confidiamo a giorni di poter avere notizie rassicuranti. Da parte dei sindaci viene ribadita la piena volontà di collaborare con il Governo, con la disponibilità trasversale di tutti i primi cittadini italiani. Non viene però meno la determinazione nel portare avanti l'interesse dei cittadini, anche contro decisioni politiche o tecniche completamente errate, causate forse anche della scarsa conoscenza della situazione attuale legata al Bando. Si va avanti quindi conclude l'inquilino di Palazzo Rosso - in un clima di collaborazione istituzionale e di grande cautela, in attesa di vedere nero su bianco i risvolti di questo annunciato decreto». Gli animi, insomma, non sono ancora tornati sereni. Massaro parla del Milleproroghe come di un provvedimento devastante e pur essendo speranzoso resta cauto.
IL DECRETO
Nell'incontro della scorsa settimana a Roma i sindaci avevano strappato al premier la promessa di un passo indietro. Conte si era sbilanciato fino a promettere l'emissione di un decreto che avrebbe certificato lo scongelamento dei fondi, per far ripartire il piano e gli investimenti. Per Belluno si parla di un tesoretto da 18 milioni di euro, un contributo in grado di mettere in moto cantieri e progetti per complessivi 35 milioni. I passaggi annunciati nell'incontro erano l'immediata approvazione del Milleproroghe così com'è, con l'emendamento 13 foriero di tutti i guai, e la successiva emanazione del decreto salva contributi. Si resta dunque in attesa.
A.Tr.
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