Un camper porterà i servizi dagli uffici alle frazioni, un urban center online

Venerdì 28 Luglio 2017
Un camper porterà i servizi dagli uffici alle frazioni, un urban center online favorirà petizioni e la condivisione di proposte da parte dei cittadini. Arriveranno nuovi autovelox, ci saranno più passaggi pedonali illuminati e rialzati, più marciapiedi. La Young Card stimolerà i giovani a partecipare agli eventi culturali e le politiche di Vivi Belluno daranno una mano agli under 18 a lasciare il tetto dei genitori. Bellunum, inoltre, proseguirà il suo progetto inclusivo tentando di dialogare anche con altri comuni per ampliare il numero dei soci. Belluno si ripensa più smart. Attenta alle fasce deboli della popolazione, protesa verso le periferie nello sforzo di metterle in rete con il cuore della città, al passo con le tecnologie che possono dare una mano in tempi in cui i dipendenti comunali sono sempre meno e consapevole del suo ruolo di capoluogo. Le Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato contengono, in 30 pagine, questo e altro. Spunti, direttive generali che indicano il percorso che il sindaco Jacopo Massaro intende seguire nei cinque anni del suo secondo mandato. Il dup, il documento unico di programmazione, arriverà entro 45 giorni dalla presentazione delle Linee programmatiche. Intanto ieri, in sede di consiglio, il primo cittadino ha presentato il primo dei due documenti. In soldoni, tratteggiando la filosofia che segnerà l'agire suo e della sua squadra da qui in avanti. «Si tratta di un documento semplice, senza promesse e contenente molte scelte ha dichiarato ai consiglieri -. La prima di tutte è la questione della rigenerazione urbana, una scelta politica precisa che verrà declinata in tanti modi. Dietro c'è la volontà di contrastare il degrado delle aree abbandonate, di ridurre il consumo di suolo ridando valore economico e sociale a quanto oggi è inutilizzato. Il tutto anche in vista di una revisione delle politiche abitative, essenziale in un momento come questo e da qui a quarant'anni quando milioni di italiani potranno contare solo in una pensione sociale». Chiare le idee anche per la cultura. Potenziata quella del cuore storico del capoluogo grazie alla riqualificazione di importanti edifici, Massaro pensa a valorizzare anche le periferie e ad una regia unica per i grandi contenitori. Restano invariati gli impegni assunti nel corso del precedente mandato per il ponte bailey, da sostituire con uno definitivo entro il 2018, per il Fio2 e la bretella Cucciolo Marisiga. Tanto invariati che ieri la minoranza si è scagliata contro il programma definendolo fotocopia del precedente. «E' uguale a quello di cinque anni fa la critica sollevata da Franco Roccon, il cui voto è stato contrario -, segno tangibile che le idee sono rimaste sulla carta come un bel disegno. Ci troviamo davanti al Renzi di Belluno, che fa voli pindarici e concretizza poco lamentando di continuo la mancanza di soldi. Che dire? Spero mantenga un passo più lungo di quello dei primi cinque anni». Un intervento astioso da campagna elettorale, secondo il consigliere Fabio Rufus Bristot che intervenuto a sostegno di Massaro ha invitato ad una maggior collaborazione. Pesante anche Raffaele Addamiano. Prima del voto contrario l'esponente di Obiettivo Belluno ha passato in rassegna i punti deboli dell'amministrazione Massaro, in una lunga riflessione durata venti minuti. «Nel discorso del sindaco ricorre la parola sfida ha dichiarato -, prova che ci sono sfide ancora aperte sebbene lanciate cinque anni fa. Voi avete vinto ma non avete convinto, lo dice tutta la città». Detrattori e perplessità a parte il documento è passato con due voti contrari e cinque astensioni.

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