IL FURTO
BELLUNO Il ladro di galline è tornato a colpire. Nuovo furto al pollario di L.D.V. a Cusighe: è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 agosto. Il malvivente (sempre che di singolo si tratti) è tornato a colpire a distanza di due settimane, dopo la razzia del 31 luglio scorso quando di animali ne erano stati rubati due. Non ci sono sospetti su chi possa essere l'autore dei gesti né la denuncia alla polizia effettuata dal cittadino ai primi di agosto ha sortito alcun effetto.
«Il metodo è stato sempre lo stesso spiega il cittadino, amareggiato , la prima volta sono entrati e con un bastone hanno cercato di usarlo per far uscire le galline e poi catturarle meglio. Anche questa volta volevano servirsi del bastone, ma probabilmente non l'hanno fatto perché hanno trovato una chioccia che covava e se ne stava quieta e ferma, l'hanno presa e portata via senza nemmeno doverla rincorrere».
Tutte e tre le galline rubate finora erano rosse, appartenenti ad una razza che l'uomo cercava di portare avanti perché particolarmente apprezzata. Oggi non ha più nemmeno un esemplare uguale. «Erano tre animali vecchi spiega il derubato , li tenevo per portare avanti la specie. È come se il ladro avesse scelto di voler rubare proprio quella razza». Adesso nel pollaio situato in un prato vicino al ponte della ferrovia, a Cusighe, sono rimaste quattro galline e un gallo.
Per ora. L.D.V. non esclude di poter trovare altre spiacevoli sorprese, nei prossimi giorni. Il ricovero si trova distante dall'abitazione del proprietario, che vi si reca più volte al giorno e ogni sera tra le 19 e le 20. Il furto, dunque, è avvenuto sicuramente dopo. I residenti delle abitazioni vicine non hanno visto né sentito nulla e, anche se è noto come la notte la zona sia frequentata perché a terra si ritrovano bottiglie di alcolici, non ci sono volti sospetti sui quali formulare ipotesi. Nell'impossibilità di avere giustizia resta solo l'amarezza. Per il gesto e la vigliaccheria.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Il ladro di galline è tornato a colpire. Nuovo furto al pollario di L.D.V. a Cusighe: è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 agosto. Il malvivente (sempre che di singolo si tratti) è tornato a colpire a distanza di due settimane, dopo la razzia del 31 luglio scorso quando di animali ne erano stati rubati due. Non ci sono sospetti su chi possa essere l'autore dei gesti né la denuncia alla polizia effettuata dal cittadino ai primi di agosto ha sortito alcun effetto.
«Il metodo è stato sempre lo stesso spiega il cittadino, amareggiato , la prima volta sono entrati e con un bastone hanno cercato di usarlo per far uscire le galline e poi catturarle meglio. Anche questa volta volevano servirsi del bastone, ma probabilmente non l'hanno fatto perché hanno trovato una chioccia che covava e se ne stava quieta e ferma, l'hanno presa e portata via senza nemmeno doverla rincorrere».
Tutte e tre le galline rubate finora erano rosse, appartenenti ad una razza che l'uomo cercava di portare avanti perché particolarmente apprezzata. Oggi non ha più nemmeno un esemplare uguale. «Erano tre animali vecchi spiega il derubato , li tenevo per portare avanti la specie. È come se il ladro avesse scelto di voler rubare proprio quella razza». Adesso nel pollaio situato in un prato vicino al ponte della ferrovia, a Cusighe, sono rimaste quattro galline e un gallo.
Per ora. L.D.V. non esclude di poter trovare altre spiacevoli sorprese, nei prossimi giorni. Il ricovero si trova distante dall'abitazione del proprietario, che vi si reca più volte al giorno e ogni sera tra le 19 e le 20. Il furto, dunque, è avvenuto sicuramente dopo. I residenti delle abitazioni vicine non hanno visto né sentito nulla e, anche se è noto come la notte la zona sia frequentata perché a terra si ritrovano bottiglie di alcolici, non ci sono volti sospetti sui quali formulare ipotesi. Nell'impossibilità di avere giustizia resta solo l'amarezza. Per il gesto e la vigliaccheria.
Alessia Trentin
