«Tutti in piazza per l'autonomia della provincia»

Venerdì 13 Ottobre 2017
LA CAMPAGNA
BELLUNO Tutti in piazza per l'autonomia. Poi, tutti alle urne il 22 ottobre. Il percorso referendario entra nel vivo. Il count down è già avviato: mancano solo nove giorni all'appuntamento storico con il doppio referendum per l'autonomia del Veneto e per «maggiori forme di autonomia» alla Provincia di Belluno. E saranno nove giorni fitti di appuntamenti e richiami al voto, come ogni campagna elettorale che si rispetti.
IL CORTEO
Il motore immobile della cam
pagna verrà messo in moto domani mattina. Palazzo Piloni ha convocato le fasce tricolori e i cittadini in Piazza dei Martiri alle 11.30, per una mobilitazione generale di tutte le forze attive nella provincia dolomitica. Il corteo percorrerà tutto il liston e si concluderà con i discorsi di rito davanti al Teatro Comunale. «Tutte le persone bellunesi di buona volontà devono sentirsi impegnate in prima fila a sottolineare, sabato 14 in Piazza dei Martiri a Belluno (alle 11.30, ndr), quanto l'esito del referendum consultivo per una maggiore autonomia della Provincia possa influenzare in modo determinante il futuro del territorio e dei suoi abitanti. La prospettiva dell'autogoverno della montagna bellunese è a una svolta decisiva» dice il Comitato Referendum Provinciale, che sostiene il «sì» e che affianca la Provincia. «L'autonomia è l'abito su cui cucire politiche a misura del territorio e della sua specificità - aggiunge Maurizio Busatta, coordinatore del comitato -. Se registrerà, come ci auguriamo, una significativa partecipazione, il referendum farà emergere chiaramente  l'opinione dei bellunesi sulla loro volontà e capacità di autogovernarsi, prospettiva spesso richiamata ma che ora, e più di sempre, vale la pena di ribadire con il voto popolare».
L'APPELLO DEL BARD
Parola d'ordine: informazione. Il movimento autonomista scende in campo per informare i cittadini-elettori. E per prevenire gli effetti collaterali della disinformazione sull'affluenza alle urne. «Sindaci e consiglieri comunali si mobilitino per informare i propri cittadini sul referendum provinciale del 22 ottobre» è l'appello del Bard. «Per portare più elettori possibili alle urne, serve informazione. I comitati e i movimenti si stanno muovendo con spot, manifesti e incontri, ma è necessario che anche i sindaci e i consiglieri comunali si facciano carico di tutto questo». E il rischio di richiami dal Corecom? «Gli amministratori non si preoccupino: non stiamo chiedendo loro di fare campagna per il sì, ma solo di far conoscere a più bellunesi possibile l'esistenza del referendum e le modalità di svolgimento. Possono organizzare serate informative, spedire ad ogni cittadino una lettera nella quale vengono spiegate i meccanismi di voto. A tutte le bacheche comunali e all'interno dei municipi andrebbero affissi manifesti informativi».
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
Già stasera c'è un convegno sui referendum del 22 ottobre, alle 18.30 all'Astor di Belluno (organizzato dal Centro Consorzi). E poi un altro domani pomeriggio alle 16.30 al Giovanni XXIII, organizzato dal comitato Da soli.

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