Troppa burocrazia: non si farà il parco per cani

Martedì 11 Dicembre 2018
IL PROGETTO
BELLUNO Era partito bene, ma è già finito nel cassetto. Il Bau Park non ci sarà, né la prossima primavera né mai. La proposta di un'area di sgambamento per i cani nel fazzoletto di prato sotto il ponte Nuovo, in riva all'Ardo, lanciata da Roberto Mares, sembra essersi incagliata su intoppi burocratici. Mares, dopo una decina di riunioni in Comune, dopo aver radunato attorno al progetto centinaia di persone di cui decine favorevoli ad impegnarsi nella gestione della futura area, si tira indietro.
«Non farò più niente dichiara, amareggiato per le lungaggini -, anzi probabile che chiuda la pagina aperta in Facebook». Del parco per Fido si parla dall'ottobre del 2017. Da quando Mares avanzò l'idea trovando interesse nell'assessore Biagio Giannone. Allora si parlava del prato sotto il ponte Nuovo, una zona già molto frequentata dai proprietari di cani per far correre gli animali e lasciarli socializzare con i simili. Si trattava di recintare il rettangolo verde, così da permettere ai proprietari di lasciar liberi gli animali senza timore di perderli. Il costo stimato era di circa 10mila euro. Quest'anno la proposta è stata anche discussa in giunta e, pochi mesi fa, Giannone si è trovato a tu per tu con il gruppo di cittadini per discutere insieme dell'iniziativa. «Ci è stato chiesto di creare un comitato o un'associazione prosegue Mares -, ma nessuno di noi vuole farlo. Per il Comune questo è un passaggio fondamentale per dare seguito al progetto, per avere la certezza che ci sarà qualcuno a prendersi cura del prato. Noi cittadini ci rendiamo disponibili a pulire e a sorvegliare, io mi ero anche offerto di creare a mie spese tre cartelli con le norme di buon comportamento. Dopo tanto parlare ancora nulla. Sa una cosa? Io mi sono stufato».
A.Tr.
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