LA NOTIZIA
BELLUNO Il tg dice che Trony è fallito: il negozio di Salce va in difficoltà. Telefonate allarmate e richieste di informazioni da parte di clienti affezionati. E soprattutto, la cassa che piange. «La notizia che è stata data al telegiornale non è vera - sottolineano dal punto vendita che si affaccia sulla statale 50, alle porte di Belluno -. Trony non è fallita, anzi aprirà nuovi punti vendita. Solo che il danno che è stato provocato da una voce incontrollata è davvero pesante». Il caso ha dell'inverosimile. Perché ad essere fallita non è Trony, ma uno dei soci che gestiscono gli oltre 200 punti vendita dislocati lungo lo Stivale. «Ci sono stati alcuni problemi al socio Dps Group, che appartiene al gruppo Gre, titolare del marchio Trony - spiega Marta Triches, titolare del negozio Trony di Salce -. Ma questo non vuol dire affatto che i negozi Trony chiudano. È come se una concessionaria cedesse l'attività e si dicesse che una particolare marca di automobili è fallita. È quello che è successo con Trony. Ma non è così. Anche perché i punti vendita usano l'etichetta Trony, ma poi sono di proprietà di chi li gestisce». Quindi il negozio di Salce non chiude. Anche se la notizia data dal tg ha creato più di qualche problema. «Abbiamo fatto solo 200 euro di cassa; di solito ne facciamo 40 volte tanto in una giornata - dice Triches -. Il danno grosso è che rischiamo di perdere la fiducia dei clienti, per i quali facciamo anche il servizio post-vendita e le eventuali riparazioni». Come se non bastasse, il telefono è bollente. «Continuiamo a ricevere telefonate di persone che ci chiedono se è vero che stiamo chiudendo - prosegue la titolare del Trony di Salce -. Non è assolutamente vero: Trony non chiude. Anche altre persone sono arrivate in negozio per chiedere informazioni. Spiace che ci si debba rimettere per colpa di una voce incontrollata e falsa».
Damiano Tormen
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Il tg dice che Trony è fallito: il negozio di Salce va in difficoltà. Telefonate allarmate e richieste di informazioni da parte di clienti affezionati. E soprattutto, la cassa che piange. «La notizia che è stata data al telegiornale non è vera - sottolineano dal punto vendita che si affaccia sulla statale 50, alle porte di Belluno -. Trony non è fallita, anzi aprirà nuovi punti vendita. Solo che il danno che è stato provocato da una voce incontrollata è davvero pesante». Il caso ha dell'inverosimile. Perché ad essere fallita non è Trony, ma uno dei soci che gestiscono gli oltre 200 punti vendita dislocati lungo lo Stivale. «Ci sono stati alcuni problemi al socio Dps Group, che appartiene al gruppo Gre, titolare del marchio Trony - spiega Marta Triches, titolare del negozio Trony di Salce -. Ma questo non vuol dire affatto che i negozi Trony chiudano. È come se una concessionaria cedesse l'attività e si dicesse che una particolare marca di automobili è fallita. È quello che è successo con Trony. Ma non è così. Anche perché i punti vendita usano l'etichetta Trony, ma poi sono di proprietà di chi li gestisce». Quindi il negozio di Salce non chiude. Anche se la notizia data dal tg ha creato più di qualche problema. «Abbiamo fatto solo 200 euro di cassa; di solito ne facciamo 40 volte tanto in una giornata - dice Triches -. Il danno grosso è che rischiamo di perdere la fiducia dei clienti, per i quali facciamo anche il servizio post-vendita e le eventuali riparazioni». Come se non bastasse, il telefono è bollente. «Continuiamo a ricevere telefonate di persone che ci chiedono se è vero che stiamo chiudendo - prosegue la titolare del Trony di Salce -. Non è assolutamente vero: Trony non chiude. Anche altre persone sono arrivate in negozio per chiedere informazioni. Spiace che ci si debba rimettere per colpa di una voce incontrollata e falsa».
Damiano Tormen
