Trauma da maltempo: psicologo per anziani

Venerdì 14 Dicembre 2018
Trauma da maltempo: psicologo per anziani
SOCIALE
BELLUNO L'obiettivo è ambizioso: fare del Bellunese un posto migliore in cui vivere. Tradotto: tamponare lo spopolamento, porre un freno all'emorragia demografica e rilanciare. Come? Con i servizi. Per anziani e giovani, soprattutto; ma anche per tutte le altre categorie. E poi con politiche consapevoli delle difficoltà delle famiglie, specialmente quelle che vivono in montagna e nelle zone più periferiche. È la missione di Cgil, Cisl e Uil. Le tre sigle sindacali contano di avere come alleati i Comuni bellunesi. Ed è proprio per questo che nei prossimi mesi visiteranno municipio per municipio tutta la provincia. Con un documento alla mano: quello approvato ieri dai segretari confederali e dai segretari dei pensionati e da sottoporre ai sindaci. Si tratta della piattaforma per la contrattazione sociale 2019. Da anni i sindacati la sottopongono ai sindaci. Dal 2011, per la precisione. Un progetto che ha ben pochi eguali in Italia e che serve a stringere alleanze strategiche nella lotta allo spopolamento della montagna. Soprattutto, un progetto che ha portato frutti nel tempo, sotto forma di tasse comunali scaglionate in base al reddito, di servizi per la non autosufficienza degli anziani. All'inizio hanno aderito 5 Comuni, nel 2018 le firme dei sindaci sotto la proposta sono diventate 51. «Contiamo di allargare la platea».
LA PIATTAFORMA
Il documento che girerà di sindaco in sindaco prevede quattro grandi aree di intervento: bilancio, sociale e sviluppo, governance locale e sanità. Cgil, Cisl e Uil passeranno ai raggi x i bilanci dei Comuni e ne trarranno indicazioni utili per suggerire eventuali correttivi in grado di garantire equità e giustizia sociale nel pagamento delle imposte, ad esempio; ma anche per agevolare il mantenimento e il potenziamento dei servizi sul territorio. Attenzione particolare viene data al tema della sanità e della lotta alla povertà, alla ludopatia e ad altre forme di dipendenza.
TRAUMA MALTEMPO
Quest'anno, però, la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil non può non tener conto del maltempo di fine ottobre. «Non possiamo fare finta che non sia successo niente - spiegano Rita Gentilin e Mauro De Carli (Cgil), Rudy Roffarè e Rino Dal Ben (Cisl), Valerio Zannin e Guglielo Pisana (Uil) -. È necessario pensare ad una nuova misura di negoziazione con la quale promuovere politiche solidaristiche a favore delle zone maggiormente colpite dagli eventi atmosferici che hanno di fatto messo in ginocchio interi paesi». Non solo: la contrattazione sociale prevede punti specifici. Uno dei quali dedicato al trauma da maltempo. Si prevede espressamente l'assistenza psicologica agli anziani nel dopo diluvio. Come si prevede una costante verifica del ripristino della montagna.
IL FONDO WELFARE
La contrattazione sociale che verrà portata avanti già a partire dalle prossime settimane fa il paio con il Fondo Welfare e Identità Territoriale che i sindacati hanno messo in piedi qualche tempo fa. Uno dei mezzi di finanziamento del Fondo era la contribuzione dei Comuni: 1 euro per abitante. Viste le conseguenze del maltempo non verrà chiesto niente ai territori più colpiti.
Damiano Tormen
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci