Tentata rapina: patteggia sei mesi

Mercoledì 17 Gennaio 2018
LA SENTENZA
BELLUNO Ha patteggiato 6 mesi di reclusione (pena sospesa) e 150 euro di multa per il tentativo di rapina avvenuto all'Oviesse il 10 gennaio 2016. Si tratta di un marocchino H.F., residente in provincia che quel giorno tentò con tutte le sue forze di portare via un giubbotto, tanto da arrivare a una colluttazione con un vigilante per procurarsi la fuga. Il sorvegliante rimase ferito e finì al pronto soccorso, dove vennero refertati 3 giorni di prognosi.
Ieri pomeriggio la vicenda è approdata di fronte al gup Elisabetta Scolozzi dove il marocchino era rappresentato dall'avvocato Giuseppe Triolo che ha ottenuto la derubricazione del reato in tentata rapina. Il marocchino infatti finì nei guai, originariamente, per rapina.
Secondo la ricostruzione della Procura, quel giorno l'uomo entrò nel punto vendita di piazza dei Martiri. Con fare sospetto avrebbe cominciato a girare per gli scaffali, richiamando l'attenzione di un addetto alla vigilanza. A un certo punto avrebbe preso un giubbotto del valore commerciale di neanche 70 euro e si sarebbe avviato verso l'uscita, cercando la fuga, senza passare per la cassa. È in quel momento che venne raggiunto e bloccato dall'addetto alla vigilanza. Ma il marocchino non si diede per vinto: strattonò il vigilante, ma nel frattempo arrivò la polizia. Il giubbotto di fatto non venne mai asportato: e il marocchino incensurato se l'è cavata con 6 mesi di reclusione.
Sempre più spesso lo shopping all'Oviesse finisce in Tribunale. È accaduto ad esempio a un giovane marocchino che per aver rubato un capellino da 10 euro circa è stato condannato a pagarne 15mila euro con un decreto penale. Finì in cella invece l'insospettabile impiegata albanese che venne fermata all'Oviesse dopo le scorribande in vari negozi del centro.
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