Quorum o non quorum? Questo è il problema. Un problema di «autonomia interpretativa» commenta il Movimento 5 Stelle di Belluno. Il dito è puntato verso l'articolo 68 dello Statuto provinciale e verso il segretario generale di Palazzo Piloni. Perché il primo dice che il referendum di domenica prossima è soggetto al quorum, il secondo invece dice che non c'è nessuna soglia di affluenza da superare. «La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto e se raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi». Così recita l'articolo 68 dello Statuto della Provincia - premette Stefano Messinese, candidato sindaco di Belluno con i 5 Stelle alle ultime amministrative -. Un concetto ripreso e confermato nel «Regolamento Provinciale per la disciplina dei referendum. A fronte di un articolato così chiaro, semplice e lineare ci sembra molto discutibile il parere dato dal segretario della Provincia che sostiene che il quorum sia un falso problema, perché si tratta di referendum consultivo. Se questa è la professionalità e la correttezza delle istituzioni, non lamentiamoci poi se i cittadini non ne hanno più fiducia. Evviva l'autonomia, in questo caso, interpretativa».
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