BELLUNO - (a.tr.) Studenti a scuola di ambiente: dai cambiamenti climatici ai migranti ambientali fino alla geopolitica. Partendo dalla realtà locale. Il primo appuntamento è oggi. Riprende infatti questa mattina il percorso di educazione alla cittadinanza ambientale dedicato ai cambiamenti climatici e alle conseguenze a livello globale e locale, arrivato al secondo e ultimo anno, proposto alle scuole superiori della provincia da Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e di Pace in collaborazione con l'Ufficio scolastico, la Fondazione Angelini, Insieme si Può, Samarcanda, la Commissione stili di vita della diocesi e altre realtà associative. La giornata è divisa in due. Dalle 8 alle 10 è prevista la lezione al Teatro del Centro Giovanni XXIII per i ragazzi delle scuole di Belluno, Agordino e Cadore mentre dalle 11 alle 13 la stessa è replicata all'Istituto Colotti per i giovani del Feltrino. In cattedra salgono Cesare Lasen del Comitato scientifico della Fondazione Dolomiti Unesco e già presidente del Parco Dolomiti Bellunesi e Anselmo Cagnati, dirigente Arpav, collaboratore della Fondazione Angelini e direttore della rivista «Neve e valanghe»; sul piatto temi come le evidenza locali del cambiamento climatico sulla flora e sul paesaggio ma anche le evidenze locali e globali nella criosfera e le prospettive future. Il secondo incontro è già fissato. I ragazzi torneranno a sedersi per ascoltare meteorologi, tecnici e giornalisti il 7 aprile.
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