Si spaccia per donna su Ebay per una truffa: non è punibile

Sabato 23 Febbraio 2019
LA SENTENZA
BELLUNO Aveva fatto un profilo falso sul portale di vendita Ebay, ma per ricevere i soldi ha dato il nome vero. Nel processo che si è chiuso giovedì in Tribunale a Belluno è emerso che non c'era dolo nel reato e Claudio Civale, 42enne di Grosseto, è stato assolto. Era accusato di sostituzione di persona e di truffa per aver messo in vendita un tablet, con il nome di donna e aver raggirato un'acquirente bellunese. La donna di Mel aveva comprato da quella finta venditrice su Ebay un tablet, ma ricevette solo una scatola con dei biscotti.
Le indagini smascherarono subito Claudio Civale, e non era difficile visto che la falsa venditrice aveva dato quel nominativo per ricevere i soldi. Civale, avrebbe aperto quel finto profilo Ebay, spacciandosi per donna, inserendo un'identità inesistente con una residenza fittizia in una via inesistente. E l'avvocato della difesa, Alvise Antinucci (studio Arealegis) nella sua arringa ha sottolineato come al momento del pagamento richiesto, era stata fornita la sua vera identità dall'imputato. Ha sostenuto che si trattasse quindi di un falso non punibile e per questo ha chiesto l'assoluzione. L'accusa di truffa invece era già caduta visto che la parte offesa aveva ritirato la querela. Alla fine il giudice ha accolto la tesi della difesa, anche se il pm aveva chiesto la condanna. È il primo caso di sostituzione di persona non punibile: le sentenze nel caso di finti profili sono univoche.
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