Segnaletica da incubo: lavori da rifare

Mercoledì 22 Marzo 2017
Il pasticcio della segnaletica orizzontale in città assume dimensioni sempre più grandi. E c'è già chi grida allo scandalo degli appalti al ribasso. Perché se all'inizio poteva far sorridere il goffo errore di ortografia apparso domenica alla rotonda del ponte degli Alpini, dove è stato sbagliato il nome di Ponte nelle Alpi, dopo gli ultimi strafalcioni di ieri in via Feltre a ridere sono rimasti in pochi. Ieri mattina all'appello mancavano parecchie strisce rispetto a quelle in programma e, quanto era stato realizzato, era discutibile. A partire dagli stalli per i motorini, disposti in orizzontale e tracciati esattamente dove l'autobus accosta in corrispondenza della fermata. Tanto per fare un esempio, ci pensa il consigliere di maggioranza Fabio Rufus Bristot ad aggiungere tutto il resto. «Ieri mattina mancava tutta la segnaletica gialla del pericolo alle rotonde spiega dopo un attento sopralluogo lungo la via -, gli stalli per i disabili davanti all'istituto Sperti, la striscia di mezzadria tra le due corsie, quella per segnalare la pista ciclabile da piazzale Marconi a San Gervasio, due parcheggi lungo la via e le strisce pedonali in tre diversi punti, tutti molto delicati per l'alto passaggio di auto a grande velocità». Un bel po' di linee bianche gialle e blu decisamente dimenticate dagli operai della ditta veneta a cui il Comune ha affidato l'appalto dei lavori tramite gara. In meno di una settimana, insomma, la ditta ha portato a casa una miriade di strafalcioni tali da far saltare la mosca al naso al sindaco Jacopo Massaro che ora assicura di procedere al pagamento solo a pasticci sistemati e, comunque, di non voler più aver nulla a che fare con questa azienda. Nel pomeriggio di ieri, dopo il polverone sollevato dal consigliere Bristot e poi dallo stesso sindaco, a qualcosa è stata messa la pezza. È stata aggiunta la linea della pista ciclabile e gli stalli per i disabili. «Non importa a quanto ammonta l'appalto in termini economici, in ogni caso i lavori devono essere eseguiti bene tuona il consigliere -. La colpa non va alla politica, in questo caso, ma alla parte tecnica del Comune; a tutti quei dirigenti e funzionari che non si prendono la briga di controllare come vengono eseguite le operazioni. Il sindaco e gli assessori non possono arrivare dappertutto e i sopralluoghi non dovrebbe essere un laureato in filosofia come me a farli».

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