«Sblocca-cantieri: il 2021 passaggio cruciale»

Martedì 19 Marzo 2019
«Sblocca-cantieri: il 2021 passaggio cruciale»
CORTINA
Gli imprenditori devono essere messi nelle condizioni di poter agire, di dare il loro apporto all'innovazione del Paese, soprattutto in concomitanza di grandi eventi, come potrebbero essere i Campionati del mondo di sci alpino 2021. Ne è certo Domenico Limana, delegato alle infrastrutture di Confindustria Belluno Dolomiti: «Le sfide in vista di Cortina 2021 sono note sostiene Limana perché i grandi eventi senza infrastrutture rischiano di diventare un boomerang. Per questo, occorre fare presto e promuovere il dialogo tra Anas, istituzioni e categorie. L'unico modo per garantire cantieri veloci e puntuali sta nel coinvolgere attivamente le imprese locali che hanno la struttura, la responsabilità e la conoscenza del territorio utili per centrare l'obiettivo».
Una analoga sollecitazione era stata presentata a Claudio Andrea Gemme, presidente Anas e commissario alle opere stradali per i Mondiali di sci alpino 2021, nell'incontro che ha avuto a Cortina lo scorso 4 marzo, con amministratori e politici del territorio. Il nuovo intervento di Domenico Limana amplia l'orizzonte, dall'organizzazione del grande evento sportivo, fra meno di due anni, ai panorami nazionali: «La partita per rilanciare l'edilizia va combattuta su tre piani: nazionale, regionale, locale. Soltanto così potremo ripartire: dallo sblocca-cantieri a Roma al nuovo piano casa a Venezia, passando per un vero gioco di squadra in vista di Cortina 2021. Il momento, per il settore delle costruzioni, è cruciale dopo oltre un decennio di crisi. Come Confindustria siamo impegnati a 360 gradi per riattivare un circuito virtuoso di investimenti pubblici e privati. Il comparto è allo stremo».
Limana lo sottolinea a pochi giorni dalla protesta dei lavoratori dell'edilizia a Roma e dall'incontro tra parti sociali, Ance e Governo. «Lo sblocca-cantieri, al quale sta lavorando il Governo, è urgente e necessario, così come il via libera definitivo al nuovo Piano casa del Veneto, approvato nei giorni scorsi dalla Seconda commissione urbanistica a Venezia. Ora, ci auguriamo che il provvedimento venga varato dall'aula di Palazzo Ferro-Fini quanto prima, apportando quelle modifiche ancora necessarie», afferma Limana.
«Il Piano casa ha dimostrato di funzionare e di coniugare sostenibilità e nuove tecnologie, riconversione e rivalorizzazione».
Marco Dibona
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