CORTINA
Gli imprenditori devono essere messi nelle condizioni di poter agire, di dare il loro apporto all'innovazione del Paese, soprattutto in concomitanza di grandi eventi, come potrebbero essere i Campionati del mondo di sci alpino 2021. Ne è certo Domenico Limana, delegato alle infrastrutture di Confindustria Belluno Dolomiti: «Le sfide in vista di Cortina 2021 sono note sostiene Limana perché i grandi eventi senza infrastrutture rischiano di diventare un boomerang. Per questo, occorre fare presto e promuovere il dialogo tra Anas, istituzioni e categorie. L'unico modo per garantire cantieri veloci e puntuali sta nel coinvolgere attivamente le imprese locali che hanno la struttura, la responsabilità e la conoscenza del territorio utili per centrare l'obiettivo».
Una analoga sollecitazione era stata presentata a Claudio Andrea Gemme, presidente Anas e commissario alle opere stradali per i Mondiali di sci alpino 2021, nell'incontro che ha avuto a Cortina lo scorso 4 marzo, con amministratori e politici del territorio. Il nuovo intervento di Domenico Limana amplia l'orizzonte, dall'organizzazione del grande evento sportivo, fra meno di due anni, ai panorami nazionali: «La partita per rilanciare l'edilizia va combattuta su tre piani: nazionale, regionale, locale. Soltanto così potremo ripartire: dallo sblocca-cantieri a Roma al nuovo piano casa a Venezia, passando per un vero gioco di squadra in vista di Cortina 2021. Il momento, per il settore delle costruzioni, è cruciale dopo oltre un decennio di crisi. Come Confindustria siamo impegnati a 360 gradi per riattivare un circuito virtuoso di investimenti pubblici e privati. Il comparto è allo stremo».
Limana lo sottolinea a pochi giorni dalla protesta dei lavoratori dell'edilizia a Roma e dall'incontro tra parti sociali, Ance e Governo. «Lo sblocca-cantieri, al quale sta lavorando il Governo, è urgente e necessario, così come il via libera definitivo al nuovo Piano casa del Veneto, approvato nei giorni scorsi dalla Seconda commissione urbanistica a Venezia. Ora, ci auguriamo che il provvedimento venga varato dall'aula di Palazzo Ferro-Fini quanto prima, apportando quelle modifiche ancora necessarie», afferma Limana.
«Il Piano casa ha dimostrato di funzionare e di coniugare sostenibilità e nuove tecnologie, riconversione e rivalorizzazione».
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA Gli imprenditori devono essere messi nelle condizioni di poter agire, di dare il loro apporto all'innovazione del Paese, soprattutto in concomitanza di grandi eventi, come potrebbero essere i Campionati del mondo di sci alpino 2021. Ne è certo Domenico Limana, delegato alle infrastrutture di Confindustria Belluno Dolomiti: «Le sfide in vista di Cortina 2021 sono note sostiene Limana perché i grandi eventi senza infrastrutture rischiano di diventare un boomerang. Per questo, occorre fare presto e promuovere il dialogo tra Anas, istituzioni e categorie. L'unico modo per garantire cantieri veloci e puntuali sta nel coinvolgere attivamente le imprese locali che hanno la struttura, la responsabilità e la conoscenza del territorio utili per centrare l'obiettivo».
Una analoga sollecitazione era stata presentata a Claudio Andrea Gemme, presidente Anas e commissario alle opere stradali per i Mondiali di sci alpino 2021, nell'incontro che ha avuto a Cortina lo scorso 4 marzo, con amministratori e politici del territorio. Il nuovo intervento di Domenico Limana amplia l'orizzonte, dall'organizzazione del grande evento sportivo, fra meno di due anni, ai panorami nazionali: «La partita per rilanciare l'edilizia va combattuta su tre piani: nazionale, regionale, locale. Soltanto così potremo ripartire: dallo sblocca-cantieri a Roma al nuovo piano casa a Venezia, passando per un vero gioco di squadra in vista di Cortina 2021. Il momento, per il settore delle costruzioni, è cruciale dopo oltre un decennio di crisi. Come Confindustria siamo impegnati a 360 gradi per riattivare un circuito virtuoso di investimenti pubblici e privati. Il comparto è allo stremo».
Limana lo sottolinea a pochi giorni dalla protesta dei lavoratori dell'edilizia a Roma e dall'incontro tra parti sociali, Ance e Governo. «Lo sblocca-cantieri, al quale sta lavorando il Governo, è urgente e necessario, così come il via libera definitivo al nuovo Piano casa del Veneto, approvato nei giorni scorsi dalla Seconda commissione urbanistica a Venezia. Ora, ci auguriamo che il provvedimento venga varato dall'aula di Palazzo Ferro-Fini quanto prima, apportando quelle modifiche ancora necessarie», afferma Limana.
«Il Piano casa ha dimostrato di funzionare e di coniugare sostenibilità e nuove tecnologie, riconversione e rivalorizzazione».
Marco Dibona