Sagre sicure: arrivano i pilastrini

Martedì 20 Marzo 2018
Sagre sicure: arrivano i pilastrini
IL GIORNO DOPO
BELLUNO Pilastrini a scomparsa contro il rischio terrorismo. Il primo restyling delle fiere cittadine arriverà dal piano sicurezza. La direttiva Bolkestein frena gli entusiasmo di Palazzo Rosso sul rinnovo di fiere e mercati, ma la necessità di intervenire per mettere il centro storico in una botte di ferro in occasione delle grandi manifestazioni imporrà qualche cambiamento di riflesso.
IL PROBLEMA
La Festa della Madonna Addolorata di domenica ha riacceso, insomma, la questione svecchiamento degli eventi tradizionali in città. Quest'anno scadono le concessioni decennali per le piazzole degli ambulanti, ma lo slittamento dei rinnovi imposto dalla direttiva Bolkestein ha congelato ogni rivoluzione in procinto di prendere forma tra gli uffici comunali. Bisognerà attendere il 2021 per poter procedere con una nuova gara. Nel frattempo, però, sono partiti gli studi per alzare i livelli di sicurezza. «Stiamo facendo un'analisi sui varchi di accesso al centro cittadino spiega l'assessore alle manifestazioni Marco Bogo , l'idea è di valutare i costi per l'installazione dei pilastrini a scomparsa. Una volta posizionati quelli, va da sé, in alcune parti del centro la posizione dei banchi del mercato dovrà essere cambiata». I varchi in questione sono quelli tra piazza Duomo e via Sant'Andrea, quello in via Loreto all'ingresso o all'incrocio con via Matteotti e quello al termine di via Roma laddove sfocia in piazza Vittorio Emanuele. I pilastrini sono sistemi già largamente usati nelle grandi città, vengono alzati quando la fiera è in atto per proteggere la folla e si abbassano in caso di necessità o quando passano mezzi del soccorso. Il loro costo è variabile a seconda del livello di tecnologia a cui si mira, ma indicativamente si aggira attorno ai 3mila euro a pezzo. L'investimento è piuttosto importante. «In via Matteotti e in via Loreto in occasione delle sagre vengono posizionate bancarelle, quando ci saranno i paletti questo non potrà più accadere spiega ancora Bogo -, è ancora tutto allo studio comunque».
BASTERANNO?
Un primo restyling delle feste popolari insomma arriverà dal piano antiterrorismo, ma l'amministrazione è consapevole che non basterà e ha già le idee chiare su quale direzione prendere poi, dal 2021. «Sappiamo perfettamente che le licenze di dieci anni fa non sono più adatte oggi spiega il sindaco Jacopo Massaro -: il mercato è cambiato e con esso le esigenze dei cittadini. Con la gara in costruzione per il rinnovo delle licenze vorremmo ottenere un maggior legame con prodotti del territorio, rendere le fiere adeguate alle richieste di mercato dei turisti e fare in modo che i prodotti sui banchi siano complementari all'offerta dei negozi. Noi possiamo lavorare fin da ora, ma la gara potrà uscire solo tra due anni».
LA RISPOSTA
Quanto alle polemiche nate tra i commercianti tagliati fuori dall'area del mercato Bogo risponde invitando al dialogo. «L'idea di lasciare piazza Piloni al libero parcheggio era nata dagli stessi esercenti conclude -, se a qualcuno non risulta una buona soluzione può parlarne con me, nessuna soluzione è definitiva».
Alessia Trentin
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