Rigenerazione urbana: i soldi adesso ci sono tutti

Martedì 22 Maggio 2018
IL PIANO
BELLUNO La maxi variazione di bilancio da 20 milionio passa, con qualche dubbio, l'esame dei consiglieri: la giunta Massaro mette nero su bianco i soldi della rigenerazione urbana, quelli che usciranno dalle casse comunali e quelli in arrivo da Roma. Oggi il Piano di investimenti milionario è dunque ancora più concreto. Contro le previsioni di chi temeva si trattasse solo di fumo, la Giunta ha ieri portato i numeri e l'annuncio di aver trovato anche quella parte di cofinanziamento su cui per qualche tempo c'era incertezza. «Abbiamo potuto eseguire questo passaggio in seguito alla comunicazione ufficiale della Corte dei conti della copertura contabile le parole dell'assessore al Bilancio e vicesindaco Lucia Olivotto -, a partire dalla quale ha preso il via il conto alla rovescia per la deposizione dei progetti esecutivi». Nella variazione sono state inserite le somme attese dal Governo, ma anche i 3 milioni 600mila euro che Belluno è riuscita ad ottenere per assicurare la sua parte di cofinanziamento. Un gruzzolo messo insieme sudando e faticando, grazie al via libera dello Stato all'acquisizione di nuovi spazi finanziari per l'edilizia scolastica. In particolare la somma andrà a coprire per 3 milioni di euro i lavori alle scuole Gabelli e per 477.500 euro quelli al parco del Piave, sul quale insiste un progetto di riqualificazione in cui il Comune collaborerà con Bim Gsp e Bim Infrastrutture. «Fanno sempre parte della Rigenerazione urbana i 200 mila euro di contributi del Comune di Sedico e del Bim per la zona del Gresal ha spiegato ieri Olivotto, all'assemblea dei consiglieri -, 2 milioni 592 mila andranno alla Mediateca delle Dolomiti e sono tutti soldi a carico del Governo, così come i 2 milioni 43 mila destinati al recupero dell'ex chiesa dei gesuiti». L'opposizione, quasi tutti salvo una consigliera, si è astenuta. D'accordo il Piano per rinnovare Belluno a spese, in gran parte, dello Stato, ma l'impianto generale non ha soddisfatto tutti. «Abbiamo davanti a noi scadenze importanti ha detto il consigliere Paolo Gamba -, eppure non vedo nessuna voce che parli di progetti come il ponte Bailey o il turismo. Non vedo una prospettiva per il futuro, manca un disegno a lungo raggio». «E' una grande soddisfazione non aver avuto voti contrari su una manovra da milioni di euro ha commentato, comunque, la Olivotto -, è un progetto di tutta la città».
A. Tr.
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