Ricostruzione dopo Vaia gli ingegneri a confronto

Mercoledì 20 Marzo 2019
IL CONVEGNO
La tempesta Vaia come punto fisso tra un prima e un dopo. Fenomeno di stra-ordinaria portata che diventa modello di riferimento. Ne hanno parlato già in tanti. Ora a guardarsi negli occhi, mettendosi in gioco, è il mondo delle professioni che domani mattina ha organizzato un convegno al teatro comunale. L'Ordine degli ingegneri di Belluno, di concerto con l'Ordine nazionale, chiama a raccolta i tecnici. Con attenzione, peraltro, alla generazione futura. Ecco che giovedì mattina - al Teatro Comunale per il convegno La tempesta Vaia: il modello veneto di mitigazione del rischio e gestione delle emergenze - siederanno anche studenti di alcuni istituti della provincia. Sono passati quasi cinque mesi dalla tempesta. Una sorta di prova del nove, a detta del presidente dell'Ordine degli ingegneri di Belluno, Luca Luchetta: «Per quantità di pioggia e per il vento è risultata essere un evento eccezionale che ha messo a dura prova il territorio. Si è potuto constatare quale è stata la risposta delle opere di difesa e di prevenzione realizzate dopo l'alluvione del 1966. Ma anche quale sia stata la positiva gestione dell'emergenza, da parte della pubblica amministrazione, delle forze dell'ordine ed del mondo del volontariato.» A proposito delle opere di difesa idraulica Luchetta riflette sul fatto che «senza quelle realizzate dopo il 1966 avremmo assistito ad un disastro di ben più ampia portata.» A dire la loro su governo dell'emergenza, ingegneria per la mitigazione del rischio, modello veneto per la tutela del territorio, ricostruzione con modalità efficienti saranno - dopo i saluti di Luca Luchetta, Jacopo Massaro, Roberto Padrin, Pasqualino Boschetto, Guido Povolo e Marco Buonavia - Armando Zambrano, Giampaolo Bottacin, Girolamo Bentivoglio Fiandra, Massimo Mariani, Pierluigi Claps, Francesco Estrafallaces, Andrea De Bernardin, Gianni Marigo, Roberto Dall'Armi, Ermanno Gaspari, Felice Gaiardo, Mirko Mezzacasa, Sergio Dalvit, Michele Artusato, Francesco Rossitto, Orazio Andrich. Sandro D'Agostini accompagnerà i partecipanti, con partenza alle 15 dal parcheggio di Lambioi, in una visita tecnica nella aree colpite dalla tempesta. Occasione per vedere di persona gli effetti distruttivi del fenomeno, ma, pure, il già positivamente avviato.
Daniela De Donà
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