RICONOSCIMENTI
BELLUNO Un imprenditore, un astronomo, un filantropo. Valdir Fontanella,

Mercoledì 12 Dicembre 2018
RICONOSCIMENTI
BELLUNO Un imprenditore, un astronomo, un filantropo. Valdir Fontanella, Adriano Ghedina, Carlo De Conz. Sono loro i tre Bellunesi che hanno onorato la provincia in Italia e nel mondo. Sabato mattina riceveranno il premio internazionale ideato da Palazzo Piloni, Associazione Bellunesi nel Mondo e Rotary Club. La diciannovesima edizione avrà come cornice la chiesa arcipretale di San Gregorio nelle Alpi. E proprio il piccolo Comune della Destra Piave sarà chiamato a ospitare e organizzare la cerimonia, che sarà allietata da letture e canti riguardanti l'emigrazione, con la partecipazione degli alunni delle scuole elementari.
TRE SETTORI
Il riconoscimento ai Bellunesi che hanno onorato la provincia è nato nel 1999, da un'idea congiunta dell'allora presidente della Provincia, Oscar De Bona, dei Rotary Club e dell'Abm. «Da allora il premio è sempre stato organizzato per celebrare le figure che hanno dato lustro alla bellunesità - dicono il presidente della Provincia, Roberto Padrin e Angelo Paganin, presidente del Rotary Club di Belluno -. Come sempre, vengono assegnati tre premi per chi si è distinto nel campo professionale, nel campo culturale e nel sociale. E quest'anno verranno assegnati anche otto riconoscimenti alla memoria».
CHI SONO
Per il settore economico, imprenditoriale e professionale, sarà premiato Valdir Fontanella, discendente di bellunesi originari di Longarone. Nato a Lauro Muller Santa Catarina (Brasile) nel 1957, ha fondato la Fontanella Transportes, la più grande azienda di trasporti del Brasile. Attualmente possiede 500 camion propri e numerosi aggregati. Dal 2016 è sindaco della sua città. Per il settore istituzioni, arte e cultura il premio andrà a Adriano Ghedina, nato a Cortina nel 1970, e laureatosi in astronomia nel 1997 con una tesi sperimentale su uno strumento per il Telescopio Nazionale Galileo (Tng). Oggi lavora alle Canarie, dove dirige vari team di scienziati in collaborazione con diverse università (Harvard, Roma, Catania). Infine, nel settore sociale e solidaristico il riconoscimento va a Carlo De Conz, (nato a Belluno nel 1926) che dopo aver trascorso la sua vita in giro per il mondo (Canada, Nuova Zelanda, Usa), ed essersi stabilito a Miami per lavoro, è rientrato alla fine degli anni Novanta a San Gregorio nelle Alpi, dove ha trasformato la casa di famiglia nella sede della Fondazione Lucia De Conz, dedicata alla mente e al cuore dei giovani. IL RICORDO I premi alla memoria vanno ad alcuni emigranti che si sono distinti nel lavoro o nella vita associativa dei paesi di residenza: Arturo Costella, Fiorella Ganz, Raffaele Gasperin, Valdecir Mioranza, Primo Nessenzia, Luigi Querincig, Franca Speranza e Aldo Sponga.
Damiano Tormen
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci